Cosa significa lo spot della pesca secondo Esselunga: le nostre domande, la loro risposta
Ha generato molte polemiche il nuovo video di Esselunga, dove la figlia di due genitori separati cerca di riportare il sereno tra i due regalando una pesca acquistata tra le corsie del supermercato. La trama: la piccola, mentre sta facendo la spesa con la mamma, si fa comprare il frutto. Invece di mangiarlo, però, lo dona al padre di nascosto, fingendo sia da parte della madre.
Uno spot che ha creato un vero e proprio dibattito tra chi difende il cortometraggio pubblicitario, apprezzando la rappresentazione in chiave emozionale di una famiglia non convenzionale, e chi invece vi si scaglia contro, sostenendo che il messaggio finale sia quello di colpevolizzare i genitori alle prese con un divorzio, responsabilizzando i piccoli nel ricomporre il nucleo familiare.
Abbiamo contattato l'agenzia creativa Small che ha realizzato lo spot, e poi la stessa catena di supermercati per avere una loro visione della storia. Quale è stato il senso, quali le finalità di una pubblicità che ha così fatto parlare di sé? E perché proprio il tema del divorzio? Davanti alle nostre domande, però, la risposta è stata netta, come potete leggere nella nota inviata a Fanpage.it.
"Con il film La Pesca si è voluto porre l’accento sull’importanza della spesa, che non viene vista solo come un acquisto, ma descritta come qualcosa che ha un valore più ampio", è stata la replica di Esselunga sullo spot delle polemiche. "Dietro la scelta di ogni prodotto c’è una storia. Il soggetto del film rappresenta solo una delle molte storie di persone che entrano in un supermercato. Nelle campagne in affissione ci sono altri soggetti, amiche che gustano una barretta di cioccolato mentre chiacchierano, una nonna che prepara una torta con il suo nipotino".