Cosa si sa sul padre della bimba di 16 mesi morta perché abbandonata in casa dalla madre
In queste ore, in cui è esplosa la notizia del ritrovamento di una bambina di 16 mesi lasciata da sola per giorni in un appartamento della periferia milanese, le domande che rimbalzano nella testa delle persone sono tante.
La madre, la 37enne Alessia Pifferi, era andata a Bergamo a trovare il compagno, a cui aveva raccontato di aver lasciato la piccola Diana in riviera con la sorella. Un weekend lungo abbandonando la bambina da sola con il biberon, come era già accaduto almeno un paio di volte. Solo che stavolta il weekend si è allungato a dismisura, diventando una settimana. E Diana, in tutti questi giorni di solitudine, è morta di stenti.
E dunque: perché nessuno è intervenuto? Dov'erano i familiari, e dov'era il padre?
La famiglia
La madre della 37enne, dalle prime ricostruzioni, fino a poco tempo fa abitava con la figlia per aiutarla nella gestione della neonata. Si sarebbe poi recentemente trasferita a Crotone, lasciando a Milano Alessia e la sorella (che però abita in un'altra casa). Sullo stesso pianerottolo dell'appartamento di via Parea, zona Ponte Lambro, abiterebbe l'ex marito, da cui la donna si è separata tre anni fa. Ex coniuge che però con Diana non aveva niente a che fare.
Il padre
E il padre, quindi, dov'era? La donna ha raccontato agli inquirenti, quando l'hanno trovata con la figlia morta tra le braccia, che il padre della bambina è ignoto. Sarebbe un uomo della provincia di Bergamo, che non sa di essere diventato genitore. Lei stessa non si aspettava di essere rimasta incinta, a tal punto che si sarebbe accorta della gravidanza solamente al settimo mese, poco prima di partorire. Diana è così nata nel gennaio dello scorso anno, completamente inaspettata.