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Cosa si sa della ragazza trovata addormentata in un’auto in tangenziale in stato confusionale

Cosa sia successo a una ragazza di 24 anni trovata in stato confusionale in Tangenziale è ancora tutto da capire. Al momento certo è che un uomo sia salito sull’auto insieme alla giovane.
A cura di Giorgia Venturini
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Si indaga per cercare di ricostruire quanto accaduto a una ragazza di 24 anni trovata in stato confusionale vicino al raccordo tra la Tangenziale Est e l'Autostrada del Sole, con precisione tra Rogoredo e San Donato. La ragazza non ricorda nulla: si trova ora al centro antiviolenza della clinica Mangiagalli da quando è arrivata nella mattinata di ieri domenica 9 ottobre.

La ragazza non ricorda nulla

La ragazza è stata soccorsa verso le 8 quando un altro automobilista di passaggio ha notato la ragazza all'interno della macchina. Subito è scattata l'allerta al 112: all'interno la 24enne stava dormendo, ma fin da subito sono stati evidentissimi i segni di violenza. Tutto lascia pensare a un'aggressione. Solo che la ragazza non ricorda nulla.

Gli unici punti che la 24enne riesce a spiegare ai soccorritori è di un ragazzo incontrato nel corso della notte. La ragazza però non sarebbe stata sola, era anche in compagnia di un'amica che però al momento del ritrovamento non era con lei.

L'auto lasciata da una amica

L'auto sarebbe infatti intestata al padre dell'amica. Proprio l'uomo ha intercettato la sua auto mentre stava finendo nel deposito a Famagosta: il proprietario si era messo a cercare l'auto attivando il sistema di geolocalizzazione. Subito gli agenti hanno chiesto dove fosse la figlia: l'amica della 24enne si trovava a casa, stava dormendo. Il padre ha spiegato che non è la prima volta che la ragazza abbandona l'auto lontana da casa. Tutto dovrà essere chiarito.

I medici chiariranno sulla violenza sessuale

La ragazza vittima di aggressione è stata trasportata alla Mangiagalli: i medici chiariranno se c'è stata o meno anche una violenza sessuale. Da una prima ricostruzione, l'aggressore sarebbe salito in macchina e si sarebbe allontanato alla 24enne. Ancora non è chiaro se la ragazza fosse stata consenziente o meno. Certo è che l'amica che era con lei non avrebbe sentito il bisogno di chiamare il 112: né per aiutare l'amica, che forse non riteneva in pericolo, né per segnalare il furto dell'auto. Forse qui la decisione di tornare a casa da sola. Come, è ancora tutto da chiarire.

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