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Cosa sappiamo sulla morte di Ramona Rinaldi, la 39enne trovata senza vita del box doccia della sua casa a Veniano

Lo scorso 21 febbraio Ramona Rinaldi è stata trovata senza vita nel box doccia del proprio appartamento in provincia di Como. Sulla sua morte sta indagando la Procura che ha iscritto il marito sul registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario e maltrattamenti in famiglia.
A cura di Giulia Ghirardi
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Al momento le ipotesi sono due: suicidio o omicidio. Questo perché sulla dinamica della morte di Ramona Rinaldi, trovata senza vita nel box doccia dell'appartamento di famiglia a Veniano, in provincia di Como, lo scorso 21 febbraio, non c'è chiarezza.

Secondo quanto appreso da Fanpage.it, quel giorno la donna si trovava nella propria casa in compagnia del Marito, Daniele Re, e della figlia Aurora. Alle prime ore del 21 febbraio, intorno alle 5 mattino, sarebbe suonata la sveglia che Ramona Rinaldi era solita impostare, ogni giorno, per andare al lavoro. Dopo un po', vista l'insistenza del rumore, il compagno ha raccontato di essersi svegliato e, in quel momento, di essersi accorto dell'assenza della donna. Spaventato, Daniele Re ha quindi spiegato di essersi alzato per cercare la compagna e, nelle ricerche, avrebbe trovato la porta del bagno chiusa a chiave da dentro. Da questo dettaglio, avrebbe sostenuto che la moglie si fosse chiusa a chiave all'interno della stanza senza più rispondere. È a quel punto che, nel dubbio, l'uomo avrebbe chiamato il 118.

Una volta giunti nell'appartamento, i soccorritori hanno quindi sfondato la porta chiusa a chiave, o comunque bloccata, e, una volta dentro, avrebbero trovato la donna impiccata al montante del box doccia. Dopo averla stesa al suolo, avrebbero tentato di rianimarla, ma tutti i tentativi sarebbero stati vani e gli operatori del 118 avrebbero potuto soltanto constatarne il decesso.

La porta chiusa dall'interno e la modalità della morte avevano portato inizialmente gli inquirenti ad avanzare l'ipotesi di suicidio, tesi avvalorata dal fatto che l'uomo, già interrogato dal pubblico ministero e difeso dall'avvocato Davide Montani, avrebbe negato ogni sua responsabilità nella vicenda. Contraria, invece, all'ipotesi si è dichiarata la famiglia della donna che ha detto che "mai si sarebbe tolta la vita". A questo si aggiunge anche il dubbio, avanzato dagli inquirenti, che la donna non avesse manifestato nessun segnale che potesse far pensare all'intenzione di togliersi la vita e che, in più, avesse eventualmente deciso di farlo poco prima di alzarsi, avendo già impostato la sveglia per andare al lavoro.

In seguito all'accaduto, qualche giorno fa, Daniele Re aveva fatto perdere le proprie tracce e dopo la segnalazione di scomparsa fatta dalla madre per paura di qualche gesto estremo da parte del figlio, la Procura di Como aveva deciso a iscrivere il marito della donna sul registro degli indagati con l'accusa di omicidio volontario e maltrattamenti in famiglia. In realtà, l'uomo sarebbe poi rientrato la sera tardi a casa della madre dove vivrebbe attualmente.

Tutti questi elementi hanno portato la sostituta procuratrice Antonia Pavan a disporre l'autopsia sul corpo della donna e gli esami del Ris (Reparto investigativo scientifico) nell'appartamento. L'esame autoptico non avrebbe, però, mostrato segni evidenti di violenza e avrebbe confermato la morte per impiccamento. La salma di Ramona Rinaldi è quindi stata restituita alla famiglia che ha potuto svolgere i funerali ad Appiano Gentile. Si è, invece, ancora in inattesa degli esiti degli esami della scientifica anche se un eventuale presenza di Dna o di impronte digitali potrebbe non essere sufficiente, secondo gli inquirenti, dal momento che la morte è avvenuta nel luogo dove i due vivevano abitualmente.

Dunque, non ci sono al momento elementi sufficienti a stabilire se si tratti di omicidio e, allo stesso tempo, non c'è certezza che si tratti di suicidio. Proprio con l'obiettivo di sciogliere tale dilemma la procura e i carabinieri stanno continuando a lavorare congiuntamente sul caso. La speranza è che gli esiti degli esami del Ris possano portare nuovi elementi in grado di fare chiarezza sulla morte di Ramona Rinaldi.

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