Cosa sappiamo sulla donna trovata morta in casa a Como e in avanzato stato di decomposizione
Bisognerà attendere ancora tutti gli accertamenti dei medici legali per capire quando è morta la donna di 57 anni trovata in casa in avanzatissimo stato di decomposizione. A scoprire il corpo nel tardo pomeriggio di ieri venerdì 29 novembre in un appartamento del centro storico, precisamente in via Cesare Cantù, sono stati i poliziotti della Questura di Como. Ad allertare gli agenti sono stati i vicini di casa insospettiti da un forte odore provenire dalla casa.
Dopo poco tempo gli investigatori, aiutati anche dai vigili del fuoco per poter forzare la porta, sono entrati in casa e hanno scoperto il cadavere della donna. Ci vorranno ancora giorni per capire cosa sia successo nel dettaglio, ma si sa per certo che si tratta di una morte naturale. Quando ancora non è chiaro: il decesso però risalirebbe a diversi mesi fa dato il fatto che il corpo è stato trovato in avanzatissimo stato di decomposizione. Nessuno però si sarebbe accorto di nulla: nessun parenti o amico si sarebbe preoccupato. Gli investigatori in casa hanno trovato i documenti della donna: sarebbe nata nel 1967 a Fiume. Sono in corso ulteriori verifiche.
Non si tratta del primo caso a Como. Quasi tre anni fa è stato trovato nella sua casa di Como il corpo di Marinella Beretta: si era scoperto che la donna di 70 anni era morta due anni fa. Il cadavere era stato trovato seduto su una sedia della cucina, dove Marinella si sarebbe sentita male ed è morta.
La donna non aveva parenti e nessuno che andava a trovarla. Negli ultimi anni aveva venduto la sua casa in via Comun Oppidum a Prestino, una zona periferica di Como, a un uomo svizzero ottenendo però l'usufrutto a vita. I vicini di casa avrebbero contattato il proprietario perché le piante erano cresciute e sporgevano sulla strada, andavano dunque tagliate. Nel vicinato tutti pensavano che Marinella si fosse trasferita, ma non era vero. Così il proprietario ha provato a mettersi in contatto con lei senza riuscirci. Così l'allarme lanciato alle forze dell'ordine e la triste scoperta.