Cosa sappiamo del cadavere trovato in un campo di grano e di cui ancora non si conosce l’identità
Non ha ancora un volto il corpo dell'uomo trovato in un campo di grano a Desio, comune in provincia di Monza e Brianza. Il cadavere era a metà strada tra la caserma dei carabinieri, gli stessi che adesso stanno indagando, e un ex carcere abbandonato e spesso usato da persone senza fissa dimora.
La morte avvenuta tre giorni prima il ritrovamento
A segnalarlo è stato un passante: sabato mattina, intorno alle 11.30, l'uomo ha avvicinato i carabinieri in un bar. A loro ha detto di aver trovato un corpo. Considerata la vicinanza alla caserma, per i militari non è stato difficile rintracciare il luogo in cui era nascosto il cadavere. Sul posto è intervenuta anche la Scientifica che ha delimitato l'area. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione. A un primo esame sembrerebbe che la morte sia avvenuta tre giorni prima il ritrovamento.
Potrebbe essere morto per soffocamento
In base a quanto apprende Fanpage.it, sul cadavere non ci sarebbero segni di violenza. Per gli inquirenti però sembrerebbe trattarsi di un omicidio proprio perché il corpo è stato trovato sotto a una strato di terra: questo lascia credere che qualcuno abbia provveduto a seppellirlo. La vittima potrebbe quindi essere morta per soffocamento. Non è esclusa nemmeno la morte naturale: qualcuno potrebbe aver trovato l'uomo e deciso di seppellirlo, senza segnalarlo.
Solo l'autopsia potrà fornire le risposte necessarie a questi quesiti: al momento però non c'è alcuna data. Non appena eseguita, si potrà anche procedere con l'analisi delle impronte digitali che potrà restituire un volto a questa vittima. Attraverso questa, si potrà anche capire se si tratti di un senza fissa dimora o meno.