Cosa sappiamo degli operai che hanno fatto i rilievi per costruire il nuovo stadio nel parco vicino a San Siro

Una squadra di operai di Rete Italia è comparsa nel Parco dei Capitani, vicino a San Siro, per effettuare campionamenti del terreno e rilievi geologici in vista del nuovo eventuale stadio. Un’operazione che non è piaciuta a tanti residenti e ad alcuni consiglieri dell’opposizione.
A cura di Alice De Luca
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Il frame di un video degli operai girato da un residente
Il frame di un video degli operai girato da un residente

Nella giornata di venerdì 10 gennaio una squadra di operai è comparsa nel Parco dei Capitani di Milano, vicino a San Siro. Stando a quanto appreso da Fanpage.it, sono stati inviati per effettuare campionamenti del terreno e rilievi per l'eventuale nuovo stadio. L'area verde, attualmente un parco pubblico, è nelle mire di Inter e Milan, che hanno intenzione di acquistarla, insieme allo stadio Meazza che vorrebbero demolire, e costruire una nuova struttura. Il Comune ha fatto sapere a Fanpage.it che "Si tratta di un primo sopralluogo esplorativo e conoscitivo, preordinato alla presentazione di un’apposita richiesta per l'esecuzione di analisi dei terreni necessaria per la redazione di uno studio di fattibilità tecnico-economica che le squadre devono presentare".

L'invio degli operai non è stato ben accolto né dai residenti né da alcuni consiglieri dell'opposizione, come Carlo Monguzzi, consigliere comunale dei Verdi ed ex assessore all'ambiente e al traffico di Regione Lombardia: "Come si vede nel video registrato da un cittadino, alcuni operai di Rete Italia hanno iniziato carotaggi e indagini geologiche per il nuovo stadio, che però nessuno ha ancora deliberato".

"I vigili hanno chiesto informazioni agli operai – ha detto Monguzzi – che hanno fatto vedere loro un'email in cui c'era l'autorizzazione del Comune. Quello è un parco pubblico su cui non è stato deliberato nulla: perché il Comune deve autorizzare dei rilievi da parte di Inter e Milan? Vuol dire che proprio è ormai un rapporto tra privati, tra i due fondi immobiliari e il sindaco che si considera proprietario di tutto quello che invece è dei cittadini".

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