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Caso Iovino-Fedez

Cosa rischia Fedez, indagato per rissa e lesioni dopo il pestaggio di Cristiano Iovino a Milano

La Procura di Milano ha deciso di indagare Fedez per rissa, lesioni e percosse in concorso nell’ambito dell’inchiesta relativa all’aggressione nei confronti del personal trainer Cristiano Iovino avvenuta lo scorso 22 aprile a Milano. Di che tipo di reati si tratta, e cosa può rischiare il rapper?
Intervista a Giuseppe Di Palo
Avvocato penalista
A cura di Francesca Del Boca
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La Procura di Milano ha deciso di indagare Fedez per rissa, lesioni e percosse in concorso nell’ambito dell’inchiesta relativa all’aggressione nei confronti del personal trainer Cristiano Iovino avvenuta lo scorso 22 aprile a Milano.

Il 37enne, recentemente salito alle cronache nazionali dopo un presunto flirt con Ilary Blasi, era stato accerchiato e colpito da una decina di persone scese da un mini van in zona Portello mentre stava rincasando da una serata trascorsa alla discoteca The Club in largo La Foppa, dopo una lite con il rapper e i suoi amici avvenuta nel privè del locale.

Per chi indaga, nel gruppo ci sarebbe stato anche Fedez, che sarebbe stato ripreso dalle telecamere di zona e riconosciuto da alcuni vigilantes. Accuse pubblicamente contestate dall'ex marito di Chiara Ferragni: "Io non c'ero, dalle telecamere non si vede niente", ha detto la scorsa domenica 12 maggio sul palcoscenico del Salone del Libro di Torino.

A seguito della denuncia dei Carabinieri, la Procura di Milano ha deciso di indagare il rapper Fedez per i fatti del 22 aprile con le accuse di rissa, lesioni e percosse. Come è stato possibile, anche in assenza di querela da parte di Iovino? 

Parlando in linea del tutto generale, percosse e lesioni sono reati che tendenzialmente necessitano di una querela: c'è bisogno insomma che la persona offesa chieda all'autorità giudiziaria di procedere contro chi ha commesso il reato. Ci sono però delle eccezioni disciplinate dalla legge. Mentre il reato di rissa, invece, è procedibile d'ufficio. Ricordiamo, comunque, che si tratta di accuse ancora tutte da verificare.

Cosa si intende per reato di percosse?

Con il reato di percosse, l'azione aggressiva non produce alcun tipo di danno fisico alla vittima. Spintoni, spallate, schiaffi: sono reati a tutti gli effetti, procedibili unicamente per querela e, nel caso, competenza del giudice di pace.

E per lesioni personali?

Qui il danno fisico c'è. Si procede sempre a querela, a meno che non vi siano alcune aggravanti previste dal codice penale tra cui, come ricordava lo stesso Fedez, la presenza di un referto medico che indichi una prognosi superiore ai 40 giorni.

"Non c'è il referto quindi anche se si fosse fatto male non c'è il reato, non ci sono gli estremi", ha detto Fedez al Salone del Torino, commentando la vicenda che lo riguarda. 

Diciamo che senza un referto medico all'autorità giudiziaria è impedito il perseguimento di quel reato, perché viene rimesso alla volontà di chi viene colpito. Ma il reato esiste comunque nella sua realtà fenomenica giuridica.

C'è anche l'accusa di rissa. 

La Procura sembrerebbe ritenere la sussistenza anche della rissa. Devo dire che si tratta di un reato particolare e, laddove vi siano feriti, anche relativamente grave. In questi casi la pena può arrivare fino a sei anni di reclusione, mentre nel caso non vi fossero feriti, la pena è quella della sola multa fino a 2mila euro.

E se il ferito non denuncia?

Se non c'è la prova della lesione l'esito processuale, laddove il giudice dovesse dichiarare la colpevolezza dell'imputato, è la sola pena della multa. Si tratta di una sanzione penale a tutti gli effetti, da non confondersi con le “multe” intese come contravvenzione stradale.

Che pena si potrebbe rischiare, se venisse riconosciuto il reato di lesioni?

Il codice prevede, nella sua forma semplice, una pena che va da sei mesi a tre anni di reclusione.

Per quanto riguarda le percosse, invece?

Questo invece è un reato più lieve, e la legge prevede la reclusione fino a sei mesi o una multa fino a 309 euro.

Il fatto che questi reati vengano contestati in concorso incide su una eventuale pena, come aggravante o al contrario come attenuante?

In effetti, il concorso di persone potrebbe rilevare anche per la contestazione di un ulteriore aggravante. Nello specifico, faccio riferimento a quella delle “più persone riunite” prevista dall'art. 585 del codice penale per la quale è disposto un aumento della pena fino ad un terzo, ma, soprattutto, la procedibilità d'ufficio.

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