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Cosa non torna nella storia della modella laureata in medicina a 23 anni: la denuncia degli studenti

Carlotta Rossignoli, laureata in Medicina al San Raffaele di Milano a soli 23 anni, è stata celebrata come la studentessa prodigio d’Italia. Ma i compagni di corso protestano. E la sua storia riceve una valanga di critiche.
A cura di Francesca Del Boca
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Carlotta Rossignoli (Instagram)
Carlotta Rossignoli (Instagram)

Conduttrice televisiva in una trasmissione locale, star dei social, promettente atleta, fotomodella, adesso addirittura medico. Lo è diventata a soli 23 anni, fresca di laurea (a pieni voti) all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Il traguardo accademico celebrato su Instagram, tailleur rosso scarlatto e sorriso a trentadue denti, e dalle testate nazionali più blasonate: Carlotta Rossignoli, da Verona, è la studentessa prodigio d'Italia. Ed è subito polemica.

La lettera dei compagni di corso alla Facoltà di Medicina: "L'ateneo chiarisca"

Non ci stanno, innanzitutto, i suoi compagni di corso del San Raffaele. Qualcosa non torna. "Vorremmo sapere come è possibile per lei laurearsi prima di tutti gli altri. Perché non ci è stata offerta la stessa opportunità? Da dove viene questa eccezione? Come ha potuto fare più corsi in più anni insieme? Vorremmo una spiegazione".

Lo scrivono gli studenti del sesto anno in una lettera di protesta, pubblicata da Domani, al presidente del corso di laurea internazionale Andrea Salonia e alla preside della facoltà di Medicina e Chirurgia Flavia Valtorta. Lettera ignorata dai piani alti dell'ateneo.

Lettera infiammata, quella dei giovani aspiranti medici. Sì, perché per potersi laureare in Medicina è necessario percorrere alcuni step molto rigidi, tra laboratori e tirocini obbligatori, scanditi da tempistiche e scadenze ben definiti.

"In secondo luogo, poiché la nostra compagna di classe Carlotta Rossignoli è stata autorizzata a laurearsi prima della nostra sessione di esami ufficiale (esattamente 3 sessioni prima), vorrei chiedere anche a nome della mia classe se avremo tutti l'opportunità di laurearci prima. Pensiamo che l'esclusione da questa opportunità di laurearsi in anticipo sia ridicola. Perché questo non è possibile per le persone che sono in grado di farlo?".

"Vorremmo una spiegazione sul perché la nostra compagna di classe sia sempre un'eccezione a ogni regola che questa università sembra attuare in modo così rigido, ma che diventa molto risolvibile e flessibile quando riguarda la nostra compagna di classe".

Poi, la stoccata finale. "Questo problema genera anche preoccupazioni sulla credibilità del corso e della laurea, poiché le regole sono modificabili solo per alcune persone".

"Il sonno e l'amore? Sono solo perdite di tempo"

Ma le critiche non finiscono qui. Sulla ragazza prodigio classe 1999 piove anche l'accusa di promuovere un modello tossico, basato sull'iper produttività, sul vuoto di valori e su comportamenti insani. 

"Non perdo mai tempo. Per me il sonno è tempo perso", dichiara Carlotta Rossignoli, numero uno di atletica al liceo e nella sua classe di pianoforte. E di conseguenza: "Un fidanzato? Mai avuto, avere una persona accanto significa dedicarle tempo". Nessun amico, nessun altro legame autentico al di fuori della famiglia.

E sopratutto della mamma che è anche migliore amica, quasi alter ego. "Vedi che hai fatto un buon lavoro?",si rivolge a lei in un video, mentre sfoglia l'ennesimo articolo di giornale che celebra i meriti scolastici della figlia. Costruita a tavolino, secondo tanti, "programmata per primeggiare" ovunque, dalle piste di atletica ai banchi di scuola.

Al punto da ricevere, nel 2017, l'onorificenza di Alfiere del Lavoro direttamente dalle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, affiancato dall'allora ministro Carlo Calenda. Il motivo: la perenne media del 10 e la maturità classica conseguita in 4 anni, anche qui con un anno di anticipo, all'istituto paritario Alle Stimate di Verona.

La luccicante vetrina sui social tra viaggi esotici e dirette televisive

E ancora, critiche sulla vita sbandierata da Carlotta Rossignoli sui social. Una luccicante vetrina fatta di viaggi in capo al mondo, cene al ristorante, eventi, centri benessere, tifo allo stadio, sessioni di allenamento in palestra, dirette televisive come valletta, promozioni di prodotti da influencer.

"Ho una tabella di marcia che rispetto senza distrazioni e una famiglia stupenda che mi supporta in tutto: sono figlia unica e mamma e papà si sono dedicati molto a me. Quando ero in sessione, sotto esame, studiavo dalle 6 del mattino fino anche alle 2 di notte", raccontava lei, a chi le chiedeva del suo segreto.

Adesso, purtroppo, la domanda che le riservano i tantissimi commenti di protesta sotto i suoi post social è un'altra. Come è possibile inserire tutto il resto all'interno di una routine di studio matto e disperato, tale da bruciare anni e anni di scuola?

Una vita di lusso, tra luoghi esclusivi e accessori costosi. Orologi, gioielli, bottiglie di champagne, pellicce, abiti e borse d'alta moda. Una sfilata di Gucci, Chanel, Rolex, Louis Vuitton, Dom Pérignon. E ancora scuole private, corsi in inglese, programmi internazionali.

"È esibizione del privilegio", commentano in tanti. Senza contare chi scrive anche che i suoi esami si svolgessero sempre a porte chiuse, così come la sua cerimonia di laurea. Insinuando favoritismi e raccomandazioni da parte dei professori, e lanciando così un'ombra sul risultato accademico apparentemente brillante di Carlotta. E sulla sua vita perfetta. 

La spiegazione del San Raffaele

La studentessa ha infatti conseguito il diploma di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia nel corso del primo semestre del sesto anno, anziché al termine dello stesso, opzione questa che ogni studente di UniSR ha il diritto di chiedere, previo conseguimento di tutti i crediti formativi previsti e avendo svolto i tirocini obbligatori anticipatamente.

In data 29 marzo 2022, UniSR ha chiesto inoltre un chiarimento aggiuntivo al Ministero dell’Università e della Ricerca circa la possibilità di conferire il Diploma di Laurea Magistrale nel corso del primo semestre del sesto anno. Nel chiarimento rilasciato dalla Direzione Generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio del MUR, in data 25 luglio 2022, si legge: “… si ritiene che il titolo di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia abilitante alla professione di medico chirurgo, in via del tutto eccezionale, possa essere conseguito anticipatamente nel corso del primo semestre del sesto anno (in particolare, dopo il primo mese del primo semestre del sesto anno), esclusivamente laddove lo studente abbia conseguito tutti i crediti formativi previsti ed abbia svolto i tirocini obbligatori, fermo restando il rispetto del numero minimo di ore di insegnamento teorico e pratico previsto dalla normativa europea. Il conseguimento anticipato del titolo abilitante all’esercizio di medico chirurgo deve dunque necessariamente presupporre il soddisfacimento dei predetti requisiti”.

In ultimo si precisa che i rappresentanti degli studenti del Corso di Laurea hanno già incontrato il presidente del Corso di Laurea in oggetto, professore Andrea Salonia e un ulteriore incontro in rettorato è già in calendario.

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