Cosa è stato deciso durante il vertice contro il terrorismo in Procura a Milano
Nella giornata di ieri, lunedì 16 ottobre, si è svolto un vertice in Procura a Milano per discutere di quali linee seguire per contrastare il rischio terrorismo. Erano presenti sia i magistrati specializzati nella materia – coordinati dal procuratore capo Marcello Viola – che i rappresentanti di tutte le forze di polizia.
L'incontro era già in programma prima ancora che lo scorso sabato un uomo aggredisse tre passanti a calci e pugni in viale Monza e che oggi, martedì 17 ottobre, venissero arrestati due persone proprio in un'operazione antiterrorismo.
Di cosa hanno parlato durante il vertice antiterrorismo in Procura a Milano
Durante l'incontro di ieri, che è durato più di due ore, gli esperti (sei pubblici ministeri che si occupano di antiterrorismo, gli investigatori del Ros e del nucleo investigativo dei carabinieri, del Gico della guardia di finanza e della Digos) si sono concentrati sia sulla necessità di un monitoraggio costante che sul fare una ricognizione generale di tutto il territorio del capoluogo meneghino.
Fondamentale è anche potenziare i controlli all'interno degli istituti penitenziari affinché si presti maggiore attenzione all'attività di proselitismo.
Il caso discusso durante la riunione tra gli esperti di terrorismo in Procura a Milano
Durante la riunione, si è poi discusso del caso del 33enne che ha picchiato i tre passanti urlando frasi religiose. Una delle vittime – si tratta di un uomo – sarebbe stata trascinata per un paio di metri, gli sarebbe stato dato un morso alla testa e alla mano e sarebbe stata buttata a terra: è scattata una prognosi di dieci giorni.
Al responsabile, la pubblico ministero Francesca Crupi ha contestato il reato di lesioni aggravate dall'odio religioso. Nelle prime ore di oggi, invece, è scattata un'operazione antiterrorismo condotta proprio dalla procura di Milano. Sono state arrestate due persone: entrambe sono accusate di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo.