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Caso Chiara Ferragni

Cosa c’è dietro l’addio di Chiara Ferragni ai consulenti per gestire la crisi: la strategia che ha rifiutato

Chiara Ferragni e Communty hanno deciso di interrompere la collaborazione per gestire la crisi di reputazione dell’influencer: secondo fonti di Fanpage.it, non c’era accordo sulla strategia per il futuro ma restano ottimi rapporti.
A cura di Giorgia Venturini
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Non c'è stato un accordo per il futuro. Due visioni diverse che non hanno trovato un incontro. Per questo le strade tra Chiara Ferragni e la Community, l’agenzia di comunicazione trevigiana a cui l'influencer si era affidata subito dopo lo scoppio del caso pandoro, si sono separati. Ma come appreso da fonti di Fanpage.it, tutto è avvenuto in assoluta armonia. Non sarebbe, dunque, vero che Chiara Ferragni non avesse seguito la strategia d’azione precedentemente decisa insieme: fino a questi giorni le due società infatti hanno lavorato a stretto contatto e senza alcun problema. Il punto di rottura non è da cercare nel presente: fonti vicine alle parti dicono infatti che quella che si era rotta era la sintonia sulle scelte future. Ma quale era la visione per il futuro dell’agenzia di comunicazione che non ha trovato il consenso dell'influencer?

Qual era la strategia per il futuro di Community per Chiara Ferragni

Nell’idea di Community, la Ferragni doveva proporsi come un'imprenditrice digitale. E quindi intervenire nel dibattito, anche politico. La loro idea era che lei dovesse svoltare rispetto alla Chiara Ferragni di prima, ancora legata al mondo degli influencer. Gli esperti avevano organizzato un'ospitata al Festival di Trento, con Maria Latella, per parlare dell’economia degli influencer, e avevano in agenda altre iniziative simili. Avevano un’idea di percorso imprenditoriale per uscire dalla crisi. All’inizio lei sembrava convinta. Poi invece ha deciso, su stimolo dei suoi soci di Fenice, che può tornare a fare quel che faceva, ma all’estero. È andata a Dubai, Montecarlo, Los Angeles. Sono quindi due strategie inconciliabili. E si sono detti, in sintonia, che non aveva più senso andare avanti.

Così la collaborazione – ben consolidata durante il momento di maggiore emergenza – si è interrotta: secondo fonti vicine a Fanpage.it i rapporti restano buoni e l'interruzione del lavoro è avvenuto con estrema cordialità. Chiara Ferragni infatti è appena tornata da un viaggio negli Stati Uniti, là "dove tutto è iniziato" aveva scritto sui social l'influencer. E non la vedremo quindi nei Festival di economia in programma nei prossimi giorni.

Cosa si sa sull'addio del manager Fabio Maria Damato

Ma questo addio con la Community non sarebbe l'unica rottura professionale di questi giorni. Il suo manager Fabio Maria Damato, per anni braccio destro dell'influencer, ha presentato le dimissioni e resta vicino a Chiara Ferragni ancora per il periodo di preavviso stabilito da contratto. Poi si saluteranno definitivamente.

Ma anche in questo caso – secondo le fonti vicine a Fanpage.it – Damato e Ferragni si sono lasciati in assoluta serenità e in armonia tra loro, come è sempre stato in tutti gli anni. Entrambi sono ora indagati per truffa aggravata da parte della Procura di Milano per il caso pandoro e per le altre iniziate commerciali che le società della Ferragni hanno legato ad attività di beneficienza: gli accertamenti della Guardia di Finanza e del procuratore Eugenio Fusco sono ancora in corso.

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