Cosa aspettarsi dal ballo del ceppo, l’evento che porta la magia di Harry Potter a Milano
"Una serata di educate frivolezze". Così l'aveva definito la professoressa McGranitt parlando alle studentesse e agli studenti di Hogwarts del ballo del ceppo, la grande festa di Natale organizzata tra le mura della scuola-castello di Harry Potter.
I fan della saga a firma J.K. Rowling l'hanno atteso per anni, dato che molti di loro hanno letto le avventure del maghetto inglese da bambini e oggi, diventati adulti, le raccontano ai figli. Dal 11 novembre al 15 dicembre, a Milano, la magia diventa reale.
Il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci per un mese si trasforma nella sala grande del castello di Hogwarts per accogliere streghe e maghi da tutta Europa. Si tratta infatti dell'unico evento, organizzato da Fever, nell'emisfero orientale della Terra. Le altre tre tappe previste sono infatti in Canada, Stati Uniti e Messico.
Che cosa aspettarsi?
Di certo, visti anche i prezzi d'ingresso (dai 48 agli oltre 70 euro a persona), le aspettative sono alte e quella prevista non è una semplice festa in maschera. Fanpage.it ha partecipato alla serata di apertura.
Già sul sito dell'evento da cui si acquistano i biglietti vengono date alcune indicazioni di massima, come un abbigliamento elegante e magari ispirato ai protagonisti della saga, così come la possibilità di partecipare da soli, in coppia o in gruppo, con tariffe agevolate per le comitive e i bambini, che devono comunque avere più di 12 anni ed essere accompagnati se minori di 16.
All'ingresso del museo, salita una rampa di scale, il mondo babbano (non magico, ndr) lascia il posto a un'atmosfera di incantesimi, candele appese al soffitto, gufi e bacchette magiche.
La grande sala somiglia un po' a una discoteca, ma meno buia e assordante. C'è chi si lancia subito nelle danze e chi aspetta di farsi coinvolgere dai brevi momenti di spettacolo immersivo. Come in tutte le discoteche che si rispettino, ovviamente, non mancano gli aficionados dei divanetti.
Drink a tema
Chi si aspetta la burrobirra e il succo di zucca rimarrà deluso. Ma l'assenza di queste bevande iconiche delle avventure potteriane è felicemente compensata dai cocktails a tema, uno per ogni casa, in versione alcolica e non. Per averne uno bisogna però pagare un sovrapprezzo rispetto al solo biglietto di ingresso.
Il più popolare, almeno nel giorno di inaugurazione, è la Coppa di Tassorosso: tequila, curcuma, zucchero, succo ai frutti esotici, bitter giallo, lime e cannella infuocata.
Tra sciroppo di basilico, bitter al cardamomo e sciroppo di lavanda, c'è di che sbizzarrirsi, anche se pochi, davanti al bicchiere, restano fedeli alle case di appartenenza.
Balli, gare, sfilate e una sorpresa
Il ballo dura circa due ore, con slot a orari e prezzi diversificati a seconda dei giorni della settimana. In questo arco di tempo, oltre a ballare, bere e scattarsi innumerevoli selfie, i partecipanti possono accedere a una mini Diagon Alley (piccolo borgo di negozi per maghi) allestita sul retro della sala, dove comprare gelatine tutti i gusti più uno, cioccorane, bacchette magiche, spille e gadget di vario genere.
Tra le ampie parentesi di ballo libero, il pubblico viene coinvolto in piccoli show, sfide di magia e di outfit. Con una sorpresa finale…