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Cosa accadrà al neonato abbandonato in un palazzo a Milano: quando potrà essere adottato

Il bimbo abbandonato nel corridoio di un palazzo a Milano è stato affidato al Tribunale per i minorenni: adesso inizieranno tutte le procedure per l’adozione.
A cura di Ilaria Quattrone
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Immagine di repertorio
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Nella giornata di ieri, giovedì 1 febbraio, un neonato è stato abbandonato in un palazzo del quartiere Giambellino di Milano. Il piccolo è stato trovato da un uomo che ha poi allertato le forze dell'ordine e i soccorsi del 118. Gli operatori sanitari lo hanno trasferito al pronto soccorso del Policlinico di Milano: le sue condizioni sono stabili. Nel frattempo, come da prassi, il Tribunale dei minori ne è diventato tutore.

Il piccolo potrebbe essere andare in una comunità specializzata

Nei prossimi mesi sarà affidato a una delle 550 famiglie che sono in lista d'attesa per adottare un bambino: si tratta di genitori che hanno già fatto il percorso previsto dal Tribunale. Prima di questo passaggio, resterà in ospedale fino a quando i medici lo riterranno necessario: come appreso da Fanpage.it, il neonato dovrà essere sottoposto a una serie di esami e analisi che ne possano delineare il quadro clinico.

Una volta dimesso, potrebbe essere trasferito per qualche giorno in una comunità specializzata. Questo caso specifico è però diverso da quelli dei due neonati lasciati nella culla per la vita della clinica Mangiagalli e nel parcheggio dell'ospedale San Gerardo di Monza. Il piccolo, infatti, avrebbe più o meno un mese di vita: ciò significa che o è stato partorito in casa o in un ospedale e quindi riconosciuto da qualcuno.

La procedura di adozione

La Procura quindi, come spiegato dalla presidente del Tribunale Maria Carla Gatto al quotidiano La Repubblica, dovrà segnalare il ritrovamento e chiedere poi l'apertura dello stato di adottabilità: "Se è nato da circa un mese, e non è stato riconosciuto, gli verrà creata un'identità dall'ufficiale di Stato civile, gli verrà dato un nome e cognome".

Dopodiché inizierà la procedura per l'adozione. Le coppie saranno valutate dai servizi psicologici delle Aziende socio sanitarie territoriali: "Alcune di esse verranno ascoltate e comparate in Tribunale dai giudici onorari per trovare quella più adatta per prendersi cura del bimbo".

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