Corteo per Sergio Ramelli, durante i saluti romani parte Bella ciao e loro minacciano: “Esci fuori”

Momenti di tensione durante le celebrazioni per il 50esimo anniversario della morte di Sergio Ramelli a Milano, quando i residenti di un palazzo in via Paladini hanno fatto suonare a tutto volume il canto partigiano “Bella Ciao”.
A cura di Francesca Del Boca
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I saluti romani dei militanti di estrema destra davanti alla targa di Sergio Ramelli a Milano
I saluti romani dei militanti di estrema destra davanti alla targa di Sergio Ramelli a Milano

"Bella Ciao" che risuona durante il rito del "presente" dei partecipanti, facendo da sfondo ai saluti romani. È successo ieri in via Paladini a Milano, al termine del corteo per il 50esimo anniversario dalla morte di Sergio Ramelli, 18enne del Fronte della gioventù ucciso nel 1975 da alcuni esponenti di Avanguardia operaia. Qui infatti, mentre circa duemila militanti di estrema destra celebravano la ricorrenza con migliaia di braccia tese (al richiamo di "Camerata Sergio Ramelli", scandito per tre volte), i residenti di un palazzo hanno fatto partire a tutto volume la musica di "Bella Ciao", canto partigiano simbolo della Resistenza, scatenando l'immediata reazione dei presenti.

"Scendi giù", "Vigliacco", hanno gridato alcuni di loro, che hanno anche fatto esplodere un petardo contro l'edificio dell'ignoto residente in protesta. Richiamati dagli organizzatori della manifestazione, i militanti si sono poi allontanati da via Paladini, dove si trova la targa in memoria dello studente milanese e dove nei giorni scorsi sono stati affissi numerosi manifesti che annunciavano il corteo mostrando simboli di matrice neonazista, come la runa Tyr (usata dalla Gioventù Hitleriana e dalle SS Naziste) avvolta dalle fiamme. Decine e decine di poster fatti in casa che, come ha spiegato a Fanpage.it proprio un residente di via Paladini, sarebbero stati attaccati alle pareti di palazzi residenziali privati con il benestare della polizia.

Secondo la Questura al corteo per il 50esimo anniversario della scomparsa del 18enne, partito intorno alle 20 da piazzale Gorini e terminato davanti alla casa di Ramelli tra via Paladini e via Amadeo in Città Studi, avrebbero partecipato almeno duemila militanti. Tra le fila dei manifestanti si sono riconosciute anche quest'anno le principali sigle dei movimenti di estrema destra come CasaPound, Forza Nuova, Rete dei Patrioti e Lealtà e Azione.

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