Corteo no green pass a Milano, quattro manifestanti denunciati: tra questi anche un giovane di 19 anni

Quattro manifestanti sono stati denunciati per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico ufficiale e violenza privata. Fanno parte delle centinaia e centinaia di persone che ieri, come da settimane ormai, i sabato pomeriggio sfilano in corteo per le vie di Milano in protesta contro il Green Pass. La polizia ieri ha identificato sei persone per poi accompagnare in Questura tre di loro per accertamenti prima di far scattare la denuncia. Stando a quanto precisato dall'Agenzia stampa Ansa, i tre denunciati sono un 22enne che vive nelle Bergamasca che dovrà rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale, un 30enne residente a Lodi e un 28enne arrivato da Torino. Il 30enne e il 28enne sono stati denunciati anche per istigazione a disobbedire alle leggi. E ancora: tra gli identificati c'è anche un giovanissimo di 19 anni residente a Gessate, alle porte di Milano, che verrà denunciato per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio, violenza privata e istigazione a disobbedire alle leggi.

I manifestanti sparsi per le vie di Milano
Anche ieri non sono mancati i disordini per le vie della città: il corteo dei no green pass è partito da piazza Fontana a Milano subito dopo un presidio in piazza Duomo organizzato dai movimenti No Paura Day e Primum Non Nocere. Nonostante il corteo non abbia avuto – come tutte le quattordici proteste precedenti – l'autorizzazione della Questura, ieri è stato però concordato un percorso. Il corteo doveva raggiungere la sede della Rai regionale, ma qualcosa è andata storto. Durante il pomeriggio infatti il corteo ha perso la testa di comando e i manifestanti hanno vagato per la città con la polizia costretta a seguire ogni gruppo: in più occasioni gli agenti hanno sbarrato la strada ai contestatori. I manifestanti hanno sempre evitato qualsiasi forma di violenza, solo per sei di loro è stata costretta l'identificazione. A capo del corteo anche questa volta non sono mancati ex leader di Forza Nuova, come Marco Mantovani, ma anche anarchici e antagonisti. Così come sostenitori delle teorie complottiste di QAnon e rappresentanti di comunità religiose che considerano il Green Pass "uno strumento del demonio". Per tutto il pomeriggio era atteso l'ex portavoce dei portuali di Trieste, Stefano Puzzer, che però ha partecipato alla manifestazione del porto di Genova e non è più arrivato a Milano.
