Corteo a Milano per Ramelli, i residenti fanno partire ‘Bella Ciao’ al raduno dei militanti di estrema destra

A piazzale Gorini, a Milano, mentre diverse persone si stavano radunando per prendere parte al corteo in ricordo di Sergio Ramelli, è partita ‘Bella Ciao‘. La musica del canto popolare dedicato alla Resistenza italiana ha iniziato a suonare poco prima delle 20, orario in cui i movimenti di estrema destra e neo fascisti si sono dati appuntamento per la commemorazione del 50esimo anniversario della scomparsa dello studente milanese morto il 29 aprile 1975 dopo un'aggressione subita per mano di alcuni militanti della sinistra extraparlamentare legati ad Avanguardia Operaia.
Le note sembrerebbero siano state fatte arrivare da uno dei condomini che si affacciano su pizzale Gorini e hanno fatto da sottofondo musicale al raduno dei manifestanti. Nei giorni scorsi, sulle mura dei palazzi che si trovano lungo le strade che conducono fino a via Paladini (dove si trova la targa in memoria di Ramelli) erano stati affissi numerosi manifesti che annunciavano il corteo e che mostravano simboli di matrice neonazista, come la runa Tyr (usata dalla Gioventù Hitleriana e dalle SS Naziste) avvolta dalle fiamme.
Ramelli faceva parte del Fronte della Gioventù (la formazione politica giovanile del Movimento Sociale Italiano) ed era stato aggredito il 13 marzo 1975. Il 18enne è deceduto il 29 aprile del 1975, dopo 45 giorni di ricovero in ospedale. Da allora, ogni anno a Milano sigle di estrema destra e neo fasciste, come CasaPound, Forza Nuova, Rete dei Patrioti e Lealtà e Azione, si ritrovano sotto l'abitazione dello studente milanese in via Paladini per ricordarlo.