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Corre l’influenza ma non si trovano i farmaci a Milano: farmacie prese d’assalto

L’influenza australiana (che solo nell’ultima settimana di novembre ha colpito 171 lombardi) esplode in grande anticipo: scarseggiano nelle farmacie milanesi i farmaci contro i sintomi influenzali, anche a causa dell’aumento dei costi di produzione. Picco di casi atteso per Natale.
A cura di Francesca Del Boca
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Abbassa la testa il Covid, spauracchio per ben due anni, e torna l'influenza. Stavolta, più forte che mai: corre velocissima in tutta Italia, riprendendosi il suo spazio dopo mesi e mesi di lockdown e ultra protezioni. Colpendo in particolare la fascia dei bambini sotto i 5 anni, dove l'incidenza questa settimana è arrivata a 50,2 casi per mille assistiti (in media i casi sono 16 ogni mille, e il picco si raggiunge tra gennaio e febbraio). E così è assedio delle farmacie, anche a Milano.

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Scarseggiano i farmaci contro l'influenza nelle farmacie di Milano

Scarseggiano infatti nelle croci verdi del capoluogo lombardo i farmaci adatti a curare i sintomi influenzali, dall'ibuprofene agli antipiretici, dai mucolitici agli spray contro il mal di gola, dagli antibiotici ai cortisonici: circa 3mila pezzi, secondo l'Aifa. Il motivo? L'esplosione in anticipo dei contagi da influenza australiana, che solo nell'ultima settimana di novembre ha costretto a letto 171mila cittadini lombardi. E non solo. A pesare è anche l’aumento dei costi dei materiali di confezionamento, come vetro e alluminio.

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Pregliasco: "Il picco in arrivo a Natale"

Abbiamo dunque già raggiunto il picco di casi, con almeno un mese d'anticipo? "Il picco lo avremo a Natale: sappiamo che le festività agevolano baci, abbracci e viaggi", il pronostico del virologo Fabrizio Pregliasco a Fanpage.it. "Potremmo andare sugli 8/10 milioni alla fine della stagione, ponendola tra le influenze più pesanti degli ultimi anni. I sintomi non sono molto diversi dal Covid: alla comparsa dei primi sintomi, bisogna fare un tampone per escludere il contagio da Sars-Cov-2”. Il consiglio per affrontare al meglio la malattia? "Usare farmaci sintomatici nei primi due o tre giorni, valutare l'andamento della malattia senza azzerare i sintomi e rivolgersi al medico se le cose non migliorano". E, in caso di mancanza del farmaco desiderato contro dolori, febbre o sintomi respiratori, optare per l'equivalente generico. 

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