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Coronavirus Lombardia, nessun isolamento a casa per chi rientra dall’estero

“Nessun isolamento fiduciario in Lombardia per chi rientra da Spagna, Croazia, Grecia e Malta, perché la situazione dei contagi è sotto controllo”. Ad affermarlo sono il presidente della Regione Attilio Fontana e l’assessore al Welfare Giulio Gallera. Si tratta di modalità applicative concordate con il ministero della Salute. I residenti in Lombardia che rientrano dalle vacanze nel Paesi dovranno comunque segnalare il proprio ingresso nel territorio italiano al dipartimento di Prevenzione dell’Ats competente in base al proprio domicilio.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Nessun isolamento fiduciario in Lombardia per chi rientra da Spagna, Croazia, Grecia e Malta, perché la situazione dei contagi è sotto controllo”. Ad affermarlo è il presidente della Regione Attilio Fontana, insieme all'assessore al Welfare Giulio Gallera. Si tratta di modalità applicative concordate con il ministero della Salute. I residenti in Lombardia che rientrano dalle vacanze nel Paesi a rischio individuati dall'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, quindi, non dovranno osservare l'isolamento a casa, ma dovranno comunque segnalare il proprio ingresso nel territorio italiano al Dipartimento di Prevenzione dell'Ats competente in base al proprio domicilio. Devono fare seguito o la presentazione dell'esito del tampone effettuato nelle 72 ore antecedenti il rientro in Italia oppure l'effettuazione di un nuovo test molecolare naso faringeo entro 48 dall'arrivo a casa. “L'introduzione di tali modalità – spiegano in una nota Fontana e Gallera – deriva dal fatto che la situazione dei contagi in Lombardia è tutt'ora sotto controllo e in considerazione dell'imminente inizio delle attività lavorative per chi rientra dalle vacanze. Resta inteso che in presenza di sintomi è opportuno contattare con urgenza il proprio medico di base”.

Fontana: “Rispettare sempre le norme sanitarie”

Il governatore della Lombardia, poi, ribadisce l'appello “all'adozione rigorosa delle misure igienico sanitarie” come l'uso sempre della mascherina e la “limitazione allo stretto necessario degli spostamenti”. “Mi scuso personalmente – aggiunge Gallera – per le difficoltà di comunicazione riscontrate ieri da molti cittadini nella comunicazione con il numero unico 116117, dovute al fatto che sono pervenute in poche ore più di 13.000 chiamate. Già in serata le maggiori criticità sono state superate, con tempi di attesa accettabili. Invitiamo tutti ad agire nella massima serenità, essendo quella in corso un'azione importante di screening preventiva, e non uno stato di emergenza”. La Regione rileva tuttavia che in base all'ultimo Report settimanale Ministero della Salute elaborato dalla Cabina di regia dell'Istituto Superiore di Sanità, nella settimana 3 agosto – 9 agosto 2020 (dati aggiornati all'11 agosto 2020), i nuovi casi “positivi” diagnosticati in Lombardia sono 539. Di questi, 273 – il 50,6%, “sono importati da Stato estero”.

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