Coronavirus Lombardia, bollettino di domenica 8 novembre: 6.318 contagi e 117 morti
Il bollettino di domenica 8 novembre novembre con i dati relativi all'emergenza Coronavirus in Lombardia. Secondo quanto riportato dalla Regione, nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 6.318 nuovi contagi da Covid-19 su 38.188 tamponi effettuati. Il rapporto è pari al 16,5 per cento. Ieri il dato era di 11.489 positivi su 46.099 tamponi. Ancora molti i decessi: da ieri sono stati registrati 117 morti (ieri erano 108). Da febbraio, stando ai dati ufficiali, sono 18.343 i cittadini deceduti ufficialmente per Covid-19 nella sola Lombardia. In totale nella regione sono stati effettuati 3.256.646 tamponi da inizio pandemia.
I nuovi pazienti ricoverati e in terapia intensiva
Continua a crescere il numero dei pazienti ricoverati in ospedale e in terapia intensiva. Con l'aumentare dei contagi aumentano infatti cresce anche la pressione sugli ospedali della rete regionale. Nelle ultime 24 ore il numero dei ricoveri in ospedale è salito di 412 unità, portando il totale a 6.225 (ieri erano 5.813), mentre 40 sono i nuovi pazienti assistiti in terapia intensiva, che raggiungono dunque la cifra di 650 unità. Cresce per fortuna in maniera considerevole anche il numero dei guariti/dimessi, ora arrivato a 110.001: sono 1.420 le persone che sono riuscite a superare la malattia nelle ultime 24 ore.
I dati delle province lombarde
Per quanto riguarda le province lombarde, nello specifico sono 2956 i nuovi contagi di Coronavirus registrati in provincia di Milano. Dato alto anche a Varese, dove sono 620 i nuovi positivi. Sono 877 i nuovi positivi nella provincia di Monza e Brianza, 545 in provincia di Brescia, 174 in quella di Como e 313 a Pavia. La provincia di Bergamo ha registrato 123 nuovi contagi, mentre sono 136 quelli a Lecco, 57 nella provincia di Lodi, 99 in quella di Cremona, 114 nella provincia di Sondrio e infine 135 a Mantova.
Lockdown a Milano tra parchi pieni e gente a passeggio
Nel primo weekend di lockdown a Milano i controlli continuano a essere poco serrati. La città, così come è accaduto nel primo giorno dell'entrata in vigore del nuovo Dpcm del governo, non sembra essere del tutto vuota. Ad accogliere forse il maggior numero di persone sembrano essere i parchi che, complici le belle giornata, hanno spronato qualcuno di troppo a uscire di casa. Si tratta dunque di una sorta di lockdown soft in cui le misure restrittive più che fare affidamento ai controlli delle forze dell'ordine si poggiano sul buonsenso dei cittadini e sulla responsabilità individuale, così come sottolineato anche dal sindaco di Milano Beppe Sala.