Coronavirus Lombardia, bollettino di venerdì 6 novembre: 9.934 contagi e 131 morti in un giorno
Il bollettino di venerdì 6 novembre con i dati relativi all'emergenza Coronavirus in Lombardia. Secondo quanto riportato dalla Regione, nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 9.934 nuovi contagi da Covid-19 su 46.401 tamponi effettuati. Ieri il dato era di 8.822 positivi su 41.544 tamponi. Ancora molti i decessi: da ieri sono stati registrati 131 morti (ieri erano 139). Da febbraio, stando ai dati ufficiali, sono 18.118 i cittadini deceduti ufficialmente per Covid-19 nella sola Lombardia. In totale nella regione sono stati effettuati 3.172.359 tamponi da inizio pandemia.
I nuovi pazienti ricoverati e in terapia intensiva
Continua a crescere il numero dei pazienti ricoverati in ospedale e in terapia intensiva. Con l'aumentare dei contagi aumentano infatti cresce anche la pressione sugli ospedali della rete regionale. Nelle ultime 24 ore il numero dei ricoveri in ospedale è salito di 245 unità, portando il totale a 5.563 (ieri erano 5.318), mentre 48 sono i nuovi pazienti assistiti in terapia intensiva, che raggiungono dunque la cifra di 570 unità. Cresce per fortuna in maniera considerevole anche il numero dei guariti/dimessi, ora arrivato a 107.463: sono 4.961 le persone che sono riuscite a superare la malattia nelle ultime 24 ore.
I dati delle province lombarde
Per quanto riguarda le province lombarde, nello specifico sono 4.196 i nuovi contagi di Coronavirus registrati in provincia di Milano. Dato molto elevato anche a Varese, dove sono 1.124 i nuovi positivi. Sono 968 i nuovi positivi nella provincia di Monza e Brianza, 569 in provincia di Brescia, 941 in quella di Como e 408 a Pavia. La provincia di Bergamo ha registrato 362 nuovi contagi, mentre sono 338 quelli a Lecco, 103 nella provincia di Lodi, 237 in quella di Cremona, 94 nella provincia di Sondrio e 254 a Mantova.
Primo giorno di lockdown: i controlli saranno soft
Nel primo giorno di lockdown a Milano e in Lombardia, la Prefettura prende le misure sui controlli da effettuare a causa delle molteplici eccezioni per cui i cittadini possono non farsi trovare a casa, specialmente durante le ore diurne. Dall'accompagnamento dei figli a scuola al lavoro, dalla salute alla possibilità di consumare ad asporto cibi e bevande da bar e ristoranti. Inoltre, anche i parrucchieri resteranno aperti, dunque i residenti sono autorizzati ad uscire per un taglio di capelli. Per questo motivo per il momento non sono attesi controlli serrati.