Coronavirus Lombardia, bollettino di giovedì 5 novembre: 8.822 contagi e 139 morti in un giorno
Il bollettino di giovedì 5 novembre con i dati relativi all'emergenza Coronavirus in Lombardia. Secondo quanto riportato dalla Regione, nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 8.822 nuovi contagi da Covid-19 su 41.544 tamponi effettuati. Ieri il dato era di 7.758 positivi su 43.716 tamponi. Ancora molti i decessi: da ieri sono stati registrati 139 morti (ieri erano 96). Da febbraio, stando ai dati ufficiali, sono 17.987 i cittadini deceduti ufficialmente per Covid-19 nella sola Lombardia. In totale nella regione sono stati effettuati 3.125.958 tamponi da inizio pandemia.
I nuovi pazienti ricoverati e in terapia intensiva
Continua a crescere il numero dei pazienti ricoverati in ospedale e in terapia intensiva. Con l'aumentare dei contagi aumentano infatti cresce anche la pressione sugli ospedali della rete regionale. Nelle ultime 24 ore il numero dei ricoveri in ospedale è salito di 300 unità, portando il totale a 5.318 (ieri erano 5.018), mentre 15 sono i nuovi pazienti assistiti in terapia intensiva, che raggiungono dunque la cifra di 522 unità. Cresce per fortuna in maniera considerevole anche il numero dei guariti/dimessi, ora arrivato a 102.502: sono 892 le persone che sono riuscite a superare la malattia nelle ultime 24 ore.
I dati delle province lombarde
Per quanto riguarda le province lombarde, nello specifico sono 3654 i nuovi contagi di Coronavirus registrati in provincia di Milano. Dato molto elevato anche a Varese, dove sono 973 i nuovi positivi. Sono 898 i nuovi positivi nella provincia di Monza e Brianza, 703 in provincia di Brescia, 615 in quella di Como e 578 a Pavia. La provincia di Bergamo ha registrato 252 nuovi contagi, mentre sono 189 quelli a Lecco, 173 nella provincia di Lodi, 197 in quella di Cremona, 115 nella provincia di Sondrio e 231 a Mantova.
Lombardia zona rossa, è scontro tra Regione, Comune di Milano e Governo
A partire da domani, venerdì 6 novembre, entrerà in vigore il nuovo Dpcm del Governo Conte che, tra le altre cose, suddivide l'Italia in tre zone distinte: rossa, arancione e gialla. La Lombardia sarà, ovviamente, zona rossa e ciò comporterà un nuovo lockdown. Dura la presa di posizione del governatore Attilio Fontana che ieri ha parlato di "schiaffo in faccia ai lombardi", mentre anche il sindaco di Milano Beppe Sala nutre diversi dubbi in merito: "Il sistema scelto dal Governo per valutare il rischio non garantisce equità", ha detto il primo cittadino milanese. Intanto, da oggi, a Milano sono state sospese l'Area C e il pagamento dei parcheggi sulle strisce blu.
