Coronavirus, laurea in anticipo per 183 infermieri dell’Università Statale di Milano
Anticipo di laurea per 183 infermieri dell'università Statale di Milano che a causa dell'emergenza Coronavirus hanno così in videoconferenza ottenuto il diploma di laurea. Tre le sessioni tenutesi il 26, 28 e 29 ottobre che permetteranno agli studenti di essere pronti a lavorare già da lunedì 2 novembre.
Il preside di Facoltà: Guardo a questi ragazzi con orgoglio e preoccupazione
A diffondere la notizia è stato lo stesso ateneo milanese: "I 183 diplomati si sono laureati in videoconferenza e hanno sostenuto individualmente l'esame di Stato di abilitazione all'esercizio della professione mediante una prova orale su casi clinici. Una volta superato, hanno presentato la tesi di laurea", si legge nella nota. "I nostri studenti sono incredibilmente motivati e ansiosi di poter darsi da fare", ha spiegato Anne Destrebecq, presidente del corso di laurea in Infermieristica della Statale di Milano – come a marzo scorso l'Ordine ha consentito l'iscrizione all'albo professionale online, via mail, per velocizzare il processo e la riposta è stata immediata: i neolaureati saranno iscritti entro 24 ore dalla presentazione della domanda". A fare loro un grosso in bocca al lupo è Gianvincenzo Zuccotti, preside della Facoltà di Medicina della Statale che si dice orgoglioso e preoccupato allo stesso tempo: "È con un misto di orgoglio e preoccupazione che guardo a questi diplomati che porteranno certamente un contributo fondamentale ai nostri ospedali. Insieme agli specializzandi, le varie centinaia tra medici e personale sanitario e i nostri ricercatori, rappresentano in queste ore difficilissime la mobilitazione e l'impegno di tutto il nostro ateneo".
Gallera denuncia la mancanza di medici
Quello della carenza di personale sanitario sembra essere uno dei temi sul tavolo di discussione in Regione Lombardia: nei giorni scorsi l'assessore al Welfare Giulio Gallera ha denunciato la mancanza di medici e infermieri ai bandi indetti dallo scorso giugno per reclutare nuovo personale non solo per i nosocomi, ma anche gli hub dedicati al Covid e per lo stesso ospedale in Fiera dove è stato attivato un nuovo modulo che sarà gestito dall'ospedale Niguarda.