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Coronavirus: indice di contagio Rt a Milano a 0.86, sotto la soglia di guardia

La diffusione del Coronavirus tra Milano e provincia continua a rallentare. È quanto emerge dai dati del monitoraggio di Ats, che confermano l’efficacia delle misure restrittive adottate a fine ottobre. L’indice di contagio Rt scende a 0.86 nella giornata di oggi (sotto la soglia di guardia di 1). Cala la curva dei tamponi settimanali positivi, mentre continuano ad aumentare i decessi.
A cura di Simone Gorla
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L'indice di contagio Rt nel territorio dell'Ats Città metropolitana di Milano continua a calare e scende sotto la soglia di guardia di 1 per la prima volta dalla fine di settembre. "Oggi l'Ats di Milano che è l'unica che la fa in maniera strutturata, dà l'Rt a 0.86, quindi ampiamente sotto l'1. Detto questo i dati" per la definizione delle zone rosse "li dà l'Iss il venerdì, bisogna procedere con gradualità", ha detto l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, parlando a margine di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia in merito alla situazione sanitaria sul territorio regionale.

Il valore relativo alla giornata di mercoledì 18 novembre, riportato nel bollettino dell'azienda di tutela della salute, faceva già segnare un Rt pari a 0,94.Si tratta di un ulteriore segnale di miglioramento della situazione in Lombardia, dopo i cali degli indici di contagio in tutte le province registrati la scorsa settimana, paralleli alla diminuzione delle chiamate al 118. Intanto nei due ospedali più sotto pressione per il Covid – il Circolo di Varese e il San Gerardo di Monza – è stato raggiunto un punto di "equilibrio" tra ingressi e dimissioni.

A Milano indice Rt in calo: il 18 novembre era a 0.94

La situazione dei nosocomi resta molto complicata e il dato dei decessi drammaticamente alto, ma i primi indicatori in discesa fanno ben sperare. Una situazione che martedì sera ha spinto il governatore lombardo, Attilio Fontana, a dire che "i dati oggi addirittura ci accrediterebbero in zona gialla, ma io non voglio precorrere i tempi”. La richiesta degli amministratori lombardi è quella di passare a zona arancione da venerdì 27 novembre.

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Se si guarda all'indice relativo non ai tamponi effettuati (quindi ai casi rilevati), ma a quello giornaliero per data di ricovero, il valore Rt è pari a 1.

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L'andamento di tamponi positivi e decessi

I dati confermano l'efficacia delle misure restrittive adottate tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre – prima il coprifuoco serale e la riduzione delle attività dei centri commerciali, quindi la zona rossa scattata dal 6 novembre in seguito al Dpcm del Governo. La curva che descrive l'incidenza dei tamponi positivi settimanali, dopo l'impennata registrata tra il 4 ottobre e e il 25 ottobre, ha iniziato a decrescere. L'effetto positivo si è registrato in modo più rapido a Milano città, dove l'indicatore ha immediatamente cambiato direzione. Più lento il miglioramento in provincia. Continua invece a salire, seppur in modo più dolce e partendo da dati molto migliori, la curva relativa alla provincia di Lodi.

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C'è però un altro lato della medaglia, ben descritto dal grafico relativo ai decessi giornalieri nella città di Milano. Qui la curva non ha ancora iniziato a scendere. L'aumento delle morti in città, come previsto dagli esperti, è partito con qualche giorno di ritardo rispetto al boom di contagi. Dal 12 ottobre l'incremento non si è mai fermato, anche se siamo lontani dal picco raggiunto a fine marzo

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