Coronavirus, in Lombardia salgono a 134 i pazienti in terapia intensiva, 118 quelli intubati
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva a causa delle complicazioni legate al Coronavirus continuano ad aumentare, secondo i dati forniti nel bollettino di ieri mercoledì 21 ottobre sono 134 le persone che riempiono i letti dei nosocomi della Lombardia, di queste 118 sono intubate.
L'età media dei pazienti in terapia intensiva è di 64 anni
Nello specifico sono 17 gli ospedali attivi sul territorio lombardo nei quali sono disposti reparti e letti per accogliere i pazienti in terapia intensiva: nello specifico al momento cinque pazienti sono ricoverati negli ospedali di Cremona, Legnano e Sondalo, sei invece in quelli di Como, Lecco, Mantova e nei nosocomi milanesi di Sacco e San Carlo oltre all'Humanitas di Rozzano. Sono invece otto i pazienti ricoverati negli ospedali di Bergamo e Busto Arsizio, dieci quelli all'ospedale di Varese, mentre sono undici quelli agli Spedali Civili di Brescia, all'ospedale San Gerardo di Monza e all'ospedale di Pavia. Dodici infine sia al Niguarda che al Policlinico Maggiore di Milano. L'età media dei pazienti è di 64 anni, il più giovane ha 28 anni e il più anziano ne ha 84. Mentre 38 pazienti hanno 60 anni o meno.
Sono 1521 i pazienti ricoverati in ospedale
Ieri sono stati 265 i nuovi ricoveri in ospedale di cui 11 in terapia intensiva. Gli ospedali maggiormente colpiti dai nuovi ingressi sono la Asst di Monza (31 pazienti), il Niguarda (34), l'Asst Santi Paolo e Carlo (27), gli istituti clinici scientifici Maugeri (20) così come l'Asst Lariana. Gli Spedali Civili di Brescia e l'Asst Sette Laghi hanno rispettivamente registrato 14 e 15 ingressi. Al momento in totale sono 1521 i ricoverati non in terapia intensiva negli ospedali lombardi.