Coronavirus, Fontana: “Valuteremo zone arancioni in Lombardia, ma dalla prossima settimana”
"Credo che l'ordinanza che è stata scritta dalla Regione il 21 ottobre scorso dovrebbe iniziare a dare presto dei risultati di leggero miglioramento della situazione. Noi seguiamo con attenzione l'evoluzione dell'epidemia ed è ovvio che, se ci fossero le condizioni su tutto il territorio lombardo per realizzare alcuni allentamenti, li valuteremo". Il governatore lombardo Attilio Fontana ha risposto così sull'ipotesi di allentamento delle misure restrittive anti Coronavirus nelle province meno colpite dalla seconda ondata della pandemia.
Allentamenti del lockdown in Lombardia: Fontana prudente
Una richiesta arrivata al ministero della Salute nei giorni scorsi da parte dei sindaci di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, supportata dallo stesso Fontana. Dopo i primi dati in lieve miglioramento, il tema potrebbe tornare di attualità. Lo ha confermato a Fanpage.it il primo cittadino di Bergamo, Giorgio Gori.
"Ministro Speranza non prenderà provvedimenti prima della prossima settimana"
"Oggi avremo un incontro con i sindaci dei capoluoghi lombardi proprio per cercare di valutare.", ha aggiunto il presidente della Lombardia, parlando in occasione dell'apertura del drive through per tamponi antigenici di via Novara a Milano. "Quello che è certo, perché me lo ha ribadito il ministro della Salute Roberto Speranza, è che bisogna attendere le due settimane: la prima è passata ma, il ministro non prenderà alcun provvedimento prima delle due settimane, quindi a partire dalla prossima".
Nessun commento sul possibile rimpasto di giunta
Fontana non ha voluto parlare del vertice in programma oggi al Pirellone in cui la maggioranza di centrodestra discuterà di un possibile comitato tecnico da affiancare all'assessore Gallera. Una mossa che viene vista in Consiglio regionale come un commissariamento di fatto dell'assessorato al Welfare. "Io in questo periodo mi voglio occupare e mi sto occupando dei problemi legati esclusivamente all'epidemia e alla cura dei lombardi", ha detto il governatore.