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Coronavirus, Fontana: “Inaccettabile lockdown basato su parametri di 10 giorni fa”

“Da nostre informazioni, l’ultima valutazione della Cabina di Monitoraggio del CTS con l’analisi dei 21 parametri risale a circa 10 giorni fa. Ciò è inaccettabile”. Lo scrive il governatore lombardo Fontana che ha espresso dubbi sulla decisione di imporre il lockdown alla Lombardia prevista dall’ultimo Dpcm del governo.
A cura di Simone Gorla
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"Facciamo chiarezza. È entrato in vigore il nuovo Dcpm che regolamenta le azioni per il contenimento del Covid, territorio per territorio, sulla base di 21 indicatori tecnici analizzati dal Comitato Tecnico Scientifico nazionale". Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana."Ora – specifica il governatore – è un'ordinanza del Ministero della Salute, non dell'Amministrazione regionale, che, sempre sulla base della valutazione dei dati da parte del CTS, deve stabilire in quale Fascia si trovi ogni Regione: Gialla, Arancione o Rossa, con i conseguenti diversi livelli restrittivi".

Lombardia, Fontana contro il governo: Parametri per lockdown sono di 10 giorni fa

Fontana spiega che al momento "non ci è stato comunicato niente dal Governo e non sappiamo in quale ‘Fascia' la Lombardia si collochi. Da nostre informazioni, l'ultima valutazione della Cabina di Monitoraggio del CTS con l'analisi dei 21 parametri risale a circa 10 giorni fa. Ciò è inaccettabile". Un concetto che Fontana aveva espresso già in mattinata.

"Le valutazioni – aggiunge il presidente della Regione – devono essere fatte sulla base di dati aggiornati ad oggi, tenendo conto delle restrizioni già adottate in Lombardia, dei sacrifici già fatti dai lombardi in questi 10 giorni per contenere la diffusione del virus e dai quali registriamo un primo miglioramento. Sto insistendo perché, prima che si stabilisca dove la Lombardia si collochi, i dati devono essere aggiornati".

È stato firmato nella notte il nuovo Dpcm che suddivide l’Italia in tre fasce distinte in base al livello di criticità stabilito dall’Istituto Superiore di Sanità. Con tutta probabilità tornerà il lockdown in Lombardia che sarà una delle zone rosse: non si potrà uscire di casa se non per comprovate esigenze, chiuderanno bar, ristoranti e negozi.

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