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Coronavirus, aumentano i casi all’ospedale di Lecco: terapie intensive sotto pressione

Aumentano i pazienti positivi al Coronavirus ricoverati all’ospedale di Lecco. Nella giornata di oggi sono stati registrati 63 casi. Ancora sotto pressione la terapia intensiva, ma anche la sub-intensiva. Inoltre aumentano i casi di persone che necessitano di macchine per la ventilazione meccanica, le Cpap.
A cura di Ilaria Quattrone
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(Immagine di repertorio)
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Continua a essere alta l'attenzione sugli ospedali della Lombardia dopo l'aumento dei contagi di Coronavirus di questi ultimi giorni. Tra le strutture sotto pressione si trova ancora quella di Lecco dove salgono i positivi, che passano dai 38 di domenica 18 ottobre ai 63 di oggi, mercoledì 21 ottobre.

Aumentano i pazienti che hanno bisogno della ventilazione meccanica

Attualmente dei sei posti letto disponibili in terapia intensiva, cinque risultano essere occupati. Rispetto al 18 ottobre, quando invece non c'era nessuna disponibilità, adesso c'è un posto libero. Situazione completamente ribaltata per la sub-intensiva. Domenica c'erano quattro posti liberi mentre adesso risultano essere tutti occupati. I quattro pazienti inoltre necessitano del supporto respiratorio attraverso il Cpap, le macchine per la ventilazione meccanica a pressione positiva continua. Stessa sorte per il reparto di malattie infettive. Qui sono aumentati i positivi: da dodici a sedici casi. Leggero calo nella sub-intensiva dello stesso reparto dove i posti occupati sono quattro mentre domenica erano cinque. Anche in questo caso i positivi hanno bisogno della Cpap. In totale i pazienti positivi all'ospedale di Lecco sono 63: di questi 28 sono ricoverati nei reparti di medicina e quattro in quelli covid polispecialistico. Sono cinque i casi sospetti e attualmente – fino a quando non avranno l'esito del tampone – sostano nella "zona filtro".

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Riaprono le strutture di Fiera Milano e Bergamo

Per alleggerire la pressione degli ospedali è stata disposta la riapertura delle strutture sanitarie temporanee allestite nei padiglioni della Fiera di Milano e di Bergamo. L'annuncio è stato fatto dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana che ha garantito 201 posti letto aggiuntivi di cure intensive. Per Milano l'attivazione potrebbe iniziare già da domani. Al momento la gestione delle attività assistenziali nei moduli di Fiera di Milano è affidata agli ospedali Policlinico, Niguarda, San Gerardo Monza, San Matteo Pavia, Varese, Legnano/Busto Arsizio e Humanitas. Successivamente saranno coinvolti gli ospedali di Lecco/Como, le strutture del Gruppo San Donato e di Cremona. Per la Fiera di Bergamo le attività saranno invece gestite dall'ospedale Papa Giovanni XXIII e dagli "Spedali Civili" di Brescia.

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