Cori contro gli ebrei al corteo pro-Palestina, il console israeliano denuncia: “Incitano al terrorismo”
Marco Carrai ha annunciato che domani mattina, lunedì 23 ottobre, presenterà alla Procura di Milano una denuncia per "apologia di delitti con finalità di terrorismo". Il console onorario di Israele di Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana si riferisce alle frasi e ai cori intonati durante la manifestazione pro-Palestina che si è svolta nel pomeriggio di ieri, sabato 21 ottobre a Milano. In un video, in particolare, si sentono ripetuti slogan come: "Apriteci i confini, così possiamo uccidere i sionisti, gli ebrei".
La manifestazione pro-Palestina del 21 ottobre
Al corteo partito alle 16 dalla stazione Centrale di Milano hanno partecipato alcune migliaia di manifestanti (4mila secondo la Questura) alcuni dei quali appartenenti ad associazioni o movimenti politici. Tra di loro, c'è chi ha parlato di una "pulizia etnica" che sarebbe in atto in Palestina, accusando Israele di essere un Paese "terrorista" e "criminale".
Numerose bandiere palestinesi hanno sventolato per diverse ore ed è comparsa anche l'immagine di Anna Frank con al collo una kefiah: "Oggi sarebbe una profuga come noi", ha spiegato la ragazza che la sorreggeva.
L'appello del Console onorario Carrai
Il Console onorario di Israele, però, ha deciso di denunciare per apologia quelle persone che hanno cantato e ripetuto slogan che incitano all'uccisione "degli ebrei". Per la prossima settimana, 28 ottobre, è previsto un nuovo corteo e in merito Carrai ha rivolto un "appello al Sindaco di Milano affinché siano impedite tali manifestazioni che inneggiano alla pulizia etnica degli ebrei".
Anche Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano, si è detto "sconvolto" per quanto visto. "Mi hanno girato un video nel quale si inneggia in arabo: "Apriteci i confini, così possiamo uccidere i sionisti, gli ebrei". Ma di cosa stiamo parlando, nel 2023? È inaccettabile", ha detto chiedendo che chi ha pronunciato quelle parole venga identificato.