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Coppia violenta bimbi in diretta web per soldi: i clienti sceglievano le caratteristiche delle vittime

Una coppia è stata arrestata perché ritenuta responsabile di aver abusato di alcuni bambini in diretta streaming in cambio di denaro. I due si sarebbero conosciuti proprio perché l’uomo avrebbe pagato per prestazioni sessuali con minori. Tra le vittime anche i figli.
A cura di Ilaria Quattrone
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Immagine di repertorio
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A Milano una coppia è accusata di aver abusato di minori in diretta streaming in cambio di denaro. Sulla base di quanto diffuso in una nota stampa, la polizia ha arrestato l'uomo e disposto l'obbligo di presentazione in Questura per la donna. Stando a quanto rivelato a Fanpage.it, lei è originaria delle Filippine e già quando viveva nel Paese abusava dei due figli minorenni e probabilmente di altri bambini in cambio di denaro.

I due si sono conosciuti a Malta

L'indagata si è poi trasferita a Malta dove ha incontrato l'arrestato, con cui si è poi sposata. Dalla loro unione è nato un bambino. Non ci sono prove, però, che la coppia abbia abusato di lui. Il rapporto tra i due indagati è nato perché l'uomo avrebbe pagato per le prestazioni sessuali con minori a distanza e tramite videochat.

Come spiegato a Fanpage.it sicuramente, oltre a lui, ci sarebbero stati altre persone che avrebbero pagato per vedere in diretta streaming abusi su minorenni: si tratta quindi di una fitta rete di abusi che alcune donne filippine gestiscono nel loro Paese con i bambini che fanno parte della loro cerchia di conoscenze. Il fenomeno è diffuso globalmente ed è noto come "Live Streaming Child Abuse".

Alcuni clienti chiedevano che le vittime avessero caratteristiche specifiche

Per questo caso specifico, le indagini sono scattate dopo una segnalazione di operazioni finanziarie sospette da parte dell'Unità di Informazione Finanziaria della Banca d'Italia. Sono diversi i filmati ottenuti dalle forze dell'ordine: le immagini ritraggono diversi abusi sia nei confronti dei figli che di altri bambini. I fruitori pagavano attraverso PayPal.

Non è da escludere che in questo caso, come spesso capita in situazioni simili, i fruitori abbiano rivolto richieste particolari (età, genere e azioni) alla coppia sui bimbi abusati. Oltre alle videochat, c'era scambio di altro materiale pedopornografico. Tra i clienti, le forze dell'ordine hanno contezza di almeno uno o due italiani. Uno di loro, tra il 2019 e il 2020, avrebbe pagato per acquistare filmati preregistrati e spettacoli live.

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