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Coppia trovata morta a Lonato, Cristian Catalano ha ucciso la compagna dopo averla stordita con un farmaco

Shuai Li non ha potuto difendersi dal compagno perché era stata stordita con un farmaco a base di benzodiazepine. Così, nella notte tra Pasquetta e il 2 aprile, Cristian Catalano ha potuto ucciderla senza che la 45enne potesse opporre resistenza. Il 50enne si è poi tolto la vita nel suo appartamento di Lonato (Brescia).
A cura di Enrico Spaccini
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I carabinieri a Lonato del Garda (foto da LaPresse)
I carabinieri a Lonato del Garda (foto da LaPresse)

Non ci sarebbero più dubbi sul fatto che quello avvenuto nella notte tra Pasquetta e martedì 2 aprile a Lonato del Garda (Brescia) sia stato un omicidio-suicidio. I test tossicologici effettuati sul sangue prelevato da Shuai Li hanno evidenziato la presenza di una massiccia dose di benzodiazepine che l'avrebbero stordita. Non trovando più la resistenza della 45enne, Cristian Catalano ha potuto procurarle i tagli alle vene che l'hanno portata alla morte con lo stesso coltello con cui il 50enne si è poi tolto la vita ferendosi alla gola.

Shuai Li non ha potuto opporre resistenza

La presenza di benzodiazepine spiegherebbe, dunque, perché sul corpo della 45enne di origine cinese non sono state trovate altre ferite che potessero far pensare a un tentativo di difesa. L'autopsia aveva già stabilito che i tagli rinvenuti sui polsi di Li erano stati la causa della sua morte e che non avrebbe potuto infliggerseli da sola.

Sarebbe stato dunque Catalano a ferirla. L'operaio 50enne si era trasferito da poco in quell'appartamento di Madonna della Scoperta a Lonato dove gli investigatori lo hanno trovato senza vita il 2 aprile scorso. Da qualche settimana aveva iniziato una relazione con Li. dipendente di un centro massaggi.

La motivazione dell'omicidio-suicidio

Per la Procura e per i carabinieri, sarebbe ormai chiaro che si sia trattato di omicidio-suicidio. Catalano, dopo aver stordito Li con un farmaco a base di benzodiazepine, l'ha ferita con il coltello e poi si è tolto la vita con la stessa arma. Non si è trattato, dunque, di un doppio suicidio.

Al sostituto procuratore Alessio Bernardi e agli investigatori ora rimane da capire le motivazioni che hanno portato Catalano a compiere questo gesto. È stata smentita l'ipotesi che la 45enne potesse essere incinta, mentre chi conosceva Catalano ha detto di ricordarlo stanco, ma non turbato in modo particolare.

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