Coppia gay picchiata e insultata mentre cena in un ristorante a Milano: “Fr**i di m***a”
Un 36enne è stato insultato e picchiato da un gruppo di persone mentre si trovava a cena in un ristorante di Milano insieme a suo marito e a due amiche. Sostenendo che avesse commentato il comportamento dei loro figli, è stato costretto a subire schiaffi, spintoni e sputi sia dentro che fuori dal locale. Il 36enne, che lunedì 9 ottobre ha presentato denuncia per lesioni personali, si è dovuto sottoporre anche a un intervento chirurgico per ricomporre una frattura all'anulare della mano sinistra.
L'aggressione all'interno del ristorante
L'aggressione omofoba è avvenuta nella serata di venerdì 6 ottobre in un ristorante di via Piero della Francesca, vicino a corso Sempione. Come riportato da Il Giorno, il 36enne si trovava in quel locale insieme a suo marito e a due amiche. Seduti a un tavolo poco lontano, c'era un gruppo di persone composto da tre uomini, due donne (di cui una sarebbe stata incinta) e due bambini.
Ad un certo punto, una delle donne si avvicina al 36enne e gli chiede con tono aggressivo: "Avete qualche problema?", accusandolo di aver insultato i bambini e di averlo capito leggendo il labiale. L'uomo le assicura non aver fatto commenti di alcun genere, ma in quel momento interviene uno dei tre uomini del gruppo che rivolge insulti omofobi al 36enne: "Fr**i di m***a", e lo colpisce con due schiaffi alla nuca.
Gli sputi e le spinte
Quell'uomo viene, poi, riportato nel ristorante da alcuni camerieri e il 36enne pensava che la cosa, per quanto spiacevole, sarebbe finita così. Invece, l'aggressione sarebbe continuata pochi minuti più tardi all'esterno del locale. Ancora quell'uomo ha sputato addosso al 36enne spingendolo contro un tavolo, per poi colpirlo al volto e in altre parti del corpo aiutato dagli altri due amici.
Con quei colpi, il 36enne finisce a terra, con la donna che lo aveva accusato all'inizio che gli urla: "Questo succede a chi non rispetta i bambini". Mentre i camerieri e suo marito aiutano il ragazzo a rialzarsi, una delle sue amiche chiama il 112, ma questo fa arrabbiare ancora gli aggressori che, sollevato un tavolo di legno, lo scaraventano contro il 36enne e una conoscente dei proprietari del locale.
Il trasporto in pronto soccorso e la denuncia
All'arrivo dei carabinieri e dei sanitari di Areu, il gruppo si era già allontanato. Il 36enne è stato accompagnato al pronto soccorso del Fatebenefratelli e i medici lo hanno dimesso dopo averlo sottoposto a una visita oculistica e ortopedica. Il giorno dopo, però, è stato costretto a rivolgersi all'ospedale San Giuseppe dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico che gli ha ricomposto la frattura dell'anulare sinistro, per una prognosi di 45 giorni.
Lunedì 9 ottobre il 36enne si è presentato alla caserma di via D'Alviano per presentare denuncia per lesioni personali. Sul caso, ora, indagano i carabinieri della Compagnia Duomo.