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Coppia dell’acido, negato il permesso a Martina Levato di recitare al Piccolo Teatro di Milano

La Cassazione ha negato il permesso di uscire dal carcere per andare a recitare al Piccolo Teatro di Milano a Martina Levato, condannata a 19 anni e mezzo di reclusione per aver aggredito tre persone a Milano con l’acido. La sentenza della Cassazione conferma quanto già deciso dal Tribunale di Sorveglianza di Milano il 23 gennaio del 2020.
A cura di Giorgia Venturini
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Non potrà uscire dal carcere e tanto meno andare a recitare al Teatro Piccolo di Milano nello spettacolo "Decameron delle donne" Martina Levato, condannata a 19 anni e mezzo di reclusione per aver aggredito tre persone a Milano con l'acido. Il no a uscire dal carcere milanese di San Vittore arriva dalla Cassazione che oggi mercoledì 19 maggio ha confermato quanto già deciso dal Tribunale di Sorveglianza di Milano il 23 gennaio dello scorso anno: respinto dunque il ricordo dei legali di Martina Levato che si erano rivolti alla Cassazione per ottenere un permesso di uscita dal carcere.

La coppia aveva sfregiato due persone nel 2014

I fatti risalgono al 2014 quando Martina Levato e il fidanzato Alexander Boettcher, conosciuta alla cronica come la "coppia dell'acido", hanno compiuto una serie di agguati con l'acido contro ex fidanzati e conoscenti della giovane con lo scopo di "purificarla" dalle precedenti relazioni. Tra le vittime, l'ex compagno di scuola Pietro Barbini e Stefano Savi, un giovane sfregiato per un errore di persona. Infine la coppia avrebbe tentato un l’agguato non riuscito però al fotografo Giuliano Carparelli.

Condanne tutte confermate in Cassazione

La condanna definitiva era arrivata il 7 dicembre del 2018 quando la Cassazione ha emesso una sentenza di 19 anni e 6 mesi di carcere per Martina Levato – rispetto ai 20 anni che aveva inflitto la Corte d'Appello – e 21 anni di reclusione per Alexander Boettcher. Infine, Andrea Magnani, ritenuto il complice della coppia, sta scontando una pena di 8 anni, 9 mesi e 10 giorni. La coppia ha avuto anche un bambino che ha poi dato in adozione.

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