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Convalidato l’arresto di De Frenza, che ha confessato di aver ucciso Marylin Pera a Vigevano

Il gip del tribunale di Pavia ha convalidato oggi l’arresto di Marco De Frenza, il 59enne accusato di aver ucciso Marylin Pera, 39 anni, martedì scorso a Vigevano. Il giudice ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere. L’indagato ha ammesso le sue responsabilità anche davanti al gip, così come già fatto durante l’interrogatorio immediatamente successivo al fermo.
A cura di Enrico Tata
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Il gip del tribunale di Pavia ha convalidato oggi l'arresto di Marco De Frenza, il 59enne accusato di aver ucciso Marylin Pera, 39 anni, martedì scorso a Vigevano. Il giudice ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere. L'indagato ha ammesso le sue responsabilità anche davanti al gip, così come già fatto durante l'interrogatorio immediatamente successivo al fermo. Ha ammesso di essere stato ubriaco e di aver ucciso la donna utilizzando un coltello da cucina e colpendola alla gola. Dopo aver trascorso ventisette ore nell'appartamento insieme al cadavere, ha deciso di presentarsi di sua spontanea volontà presso la casa di reclusione di Vigevano. In quelle ore passate accanto al corpo di Marylin, riverso in una pozza di sangue all'interno del bagno, l'uomo è stato in condizioni "di lucidità intermittente", per usare le parole di chi indaga.

La ricostruzione del femminicidio di Marylin Pera

De Frenza ha raccontato che il femminicidio sarebbe avvenuto dopo una lite scoppiata a causa del fatto che Marylin voleva andarsene dall'ex marito per timore di perdere l'affidamento del figlio e di non poter più vedere quest'ultimo. L'uomo e la donna avevano intrapreso una relazione sentimentale soltanto due settimane prima della tragedia. Stando alla versione di De Frenza, suo figlio, partito per le vacanze, avrebbe messo a disposizione della coppia l'appartamento di corso Novara, nel centro di Vigevano. De Frenza e Marylin si erano trasferiti in quell'abitazione da pochi giorni e avrebbero dovuto lasciarla nel fine settimana. Il femminicidio, stando a quanto accertato dalle forza dell'ordine, è avvenuto martedì all'ora di pranzo. L'uomo, come anticipato, è rimasto vicino al cadavere fino alle 17,30 di ieri, quando si è presentato spontaneamente al carcere di Vigevano. Oggi il suo arresto è stato convalidato.

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