Controllore del treno chiede a due ragazzi di mettere la mascherina e viene preso a pugni in faccia
Ha chiesto ad alcuni ragazzi di indossare la mascherina e di sedersi composti. Per questo è stato preso a pugni dai giovani passeggeri. È quanto è successo oggi 21 luglio al controllore di un treno partito da Lecco intorno alle 16 e diretto a Milano. Stando a quanto accaduto, uno dei ragazzi ripresi – i giovani in tutto erano due – non avrebbe preso bene il rimprovero del controllore, un uomo di 63 anni, che li invitava a mettersi la mascherina e a togliere i piedi dal sedile. Così il giovane si è alzato e lo ha colpito in faccia con un pugno.
Il treno si è fermato alla stazione successiva
Subito sono intervenuti i soccorsi: il treno è stato fermato alla stazione di Olgiate Molgora. Il capotreno ha richiesto subito l'intervento dei soccorritori: sul posto sono intervenuti i paramedici del 118 che hanno medicato il controllore ferito che è stato poi trasportato in codice verse all'ospedale di Merate. In stazione sono intervenuti anche i carabinieri di Merate che hanno ricostruito quanto accaduto dopo aver sentito la vittima e i due giovani. Ora maggiori accertamenti sveleranno ulteriori dettagli sull'accaduto.
Dipendente Atm preso a pugni in metropolitana
Lo scorso maggio un episodio simile. Un uomo di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri di Sesto San Giovanni perché nella mattinata di martedì 18 maggio ha preso a pugni in faccia un dipendente dell'Atm all'interno della stazione metropolitana di Sesto Marelli, sulla linea rossa M1. L'arrestato è accusato di violenza a pubblico ufficiale e lesioni. L'aggressione è avvenuta verso mezzogiorno quando, notato il comportamento sospetto del passeggero, il controllore dell'Atm si è avvicinato a lui mentre questi cercava di passare ai tornelli con una serie di codici QR in alcune fotografie conservate nel cellulare. Quando il dipendente dell'Atm gli ha fatto notare che il lettore accetta solo biglietti telematici, il 40enne ha cominciato a colpirlo violentemente con pugni in faccia.