Controlli alla dogana tra Italia e Svizzera: respinti rottami radioattivi
Un carico di rottami radioattivi è stato intercettato e respinto alla dogana tra Italia e Svizzera di Como, al valico di Brogeda. A comunicarlo sono stati i funzionari dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, protagonisti della vicenda. I funzionari nelle scorse ore stavano controllando un carico di rottami metallici provenienti dalla Svizzera e diretti in Italia, che erano fermi negli spazi doganali in attesa di essere dichiarati all'importazione. Dopo aver controllato la scheda di circolazione, i funzionari dell'Adm, assieme agli esperti addetti a questo tipo di rilevazioni, hanno proceduto al controllo dei valori radiometrici del carico, una procedura di routine.
Il carico dovrà essere rimosso al più presto
Dal controllo sono tuttavia emersi livelli di radioattività anomali che hanno fatto scattare il protocollo di sicurezza previsto in questi casi. Il carico è stato isolato all'interno di un’area ben delimitata e interdetta al personale non qualificato e sono state allertate tutte le autorità competenti in materia di sicurezza e tutela dell'ambiente e della popolazione: il Dipartimento territoriale dell'Arpa, Agenzia regionale per l’ambiente, e la prefettura di Como. È stato proprio il prefetto, Andrea Polichetti, dopo il parere da parte dell'Arpa, a disporre il respingimento del carico. La società che ne aveva organizzato l'invio in Italia dovrà, a proprie spese, rimuovere il carico radioattivo dagli spazi doganali italiani e anche dai vicini spazi doganali elvetici, con tutti gli accorgimenti del caso. La decisione è stata presa sulla base della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce le norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti.