Controlla il telefono dell’ex, le distrugge l’auto e la picchia: arrestato un ragazzo di 21 anni
La insultava, le controllava il telefono, la faceva seguire e la picchiava. Sono solo alcuni degli atti persecutori di cui è accusato un 21enne di Soresina, comune in provincia di Cremona, arrestato oggi, venerdì 28 giugno, dai carabinieri. Il giovane, con precedenti di polizia a carico, perseguitava e maltrattava (sia fisicamente sia psicologicamente) la sua ex fidanzata. La ragazza lo aveva denunciato alle forze dell'ordine che avevano dato il via alle indagini, scoprendo l'escalation di violenze e soprusi subiti dalla vittima, avvolta in un clima di intimidazione, tanto da farle cambiare le abitudini quotidiane.
Le violenze esercitate dal 21enne sulla sua ex fidanzata
Per la ragazza, le violenze sono iniziate lo scorso settembre, come riportato nell'impostazione accusatoria accolta dal gip del Tribunale di Cremona. Lei e l'indagato, un ragazzo di 21 anni con precedenti, stavano insieme, ma avevano una relazione violenta. Lui la insultava costantemente, anche in luoghi pubblici e in presenza di altre persone. Poi, aveva iniziato ad aggredirla fisicamente, arrivando a minacciarla di morte. Le controllava il telefono e gli spostamenti che faceva, fino a quando la vittima ha deciso di interrompere la relazione. Interruzione non accettata dal 21enne.
Da quel momento, il ragazzo ha iniziato a tempestarla di messaggi e di chiamate dal tenore offensivo e minatorio con lo scopo di farla tornare insieme a lui. In un'occasione, l'ha vista in compagnia di un altro uomo ed è andato fuori di testa: ha bloccato l'auto in cui i due erano a bordo, ha iniziato a colpire il veicolo staccandogli anche un tergicristallo e rompendo il finestrino, per poi iniziare a colpirla con schiaffi e calci. Aveva preteso di controllare il suo telefono cellulare per vedere con chi si scrivesse o chi chiamasse.
Ma non è finita qui, il 21enne si sarebbe recato più volte in un locale pubblico aggredendo la donna e un amico con cui stava parlando. Le ha provocato delle lesioni e dei traumi che hanno richiesto alcuni giorni di cure. Infine, avrebbe fatto seguire la ragazza da un suo amico per capire quali fossero i suoi movimenti e le sue frequentazioni.
La denuncia, le indagini e l'arresto dell'uomo
La vittima aveva trovato il coraggio di denunciare. I carabinieri di Soresina avevano avviato le indagini scoprendo tutti i soprusi e le violenze che la ragazza aveva subito. La giovane viveva in un clima di intimidazione che le provocava uno stato di timore talmente grande da costringerla a cambiare alcune delle sue abitudini quotidiane.
Il gip di Cremona, valutando l'intensità dei fatti e tenuto conto dei gravi indizi di colpevolezza a carica del 21enne, nonché la sua aggressività e il pericolo di reiterazione degli eventi lesivi, ha emesso l'ordinanza di arresto in carcere del ragazzo, prelevato e trasferito in una casa circondariale dai carabinieri di Soresina.