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“Contro di lui una campagna di odio”: parla la moglie di Claudio Manara, il sindaco trovato morto in municipio

Debora Russo ha raccontato le ultime ore di vita di suo marito, Claudio Manara. Il 67enne era stato trovato senza vita lo scorso 29 maggio nel municipio di Corte Palasio, piccolo comune nel Lodigiano di cui era sindaco dal 2019.
A cura di Enrico Spaccini
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Claudio Manara
Claudio Manara

Claudio Manara è stato trovato senza vita il 29 maggio scorso nel municipio di Corte Palasio, il piccolo comune in provincia di Lodi di cui era sindaco dal 2019. Sua moglie, Debora Russo, ha ripercorso in un'intervista al Corriere della Sera le ultime 24 ore del 67enne ex bancario e sindacalista, caratterizzate dalla sofferenza scaturita dalle "cattiverie e falsità dette da qualcuno sul suo conto". La Procura di Lodi, intanto, indaga per istigazione al suicidio.

La discussione alla presentazione della lista di Manara la sera prima del suicidio

La sera precedente alla sua morte, Manara si trovava nella Sala Consiliare del municipio per presentare la lista con cui si candidava per un secondo mandato nella sua Corte Palasio. Durante l'evento, però, si era accesa una discussione su un presunto sovraindebitamento comunale.

Di questo parlava l'ultimo post che Manara aveva pubblicato su Facebook in cui puntava il dito contro gli "urlatori tipici dei bar". Erano le 18:29 del 29 maggio, poche ore dopo sua moglie lo avrebbe trovato senza vita in quello stesso municipio. "Tutto è sempre stato sotto controllo", ricorda Debora Russo, sostenendo che la tragedia che si è consumata quella sera era un "qualcosa di impossibile da prevedere, anche se Claudio soffriva molto per le cattiverie e falsità dette da qualcuno sul suo conto".

"Bisogna fermare questo delirio mediatico"

Quanto accaduto durante la presentazione della lista lo scorso 28 maggio sarebbe stato solo "il culmine di una lunga campagna elettorale piena di attacchi frontali", sostiene la moglie di Manara, affermando come questi non fossero diretti solo all'amministrazione comunale, "ma anche contro la persona". Secondo Russo, negli ultimi tempi il 67enne era stato bersagliato da "centinaia di insulti, sempre dalle stesse persone" ed era diventato vittima di una "campagna di odio e strumentalizzazioni".

Il caso più eclatante, che era tornato al centro del dibattito anche il 28 maggio, era quello che riguardava una presunta indagine della Corte dei Conti "poi archiviata per un errore di trascrizione di un dipendente dell'ufficio finanziario", ricorda la moglie di Manara, "che peraltro aveva pubblicato sul sito ufficiale del Comune la propria ‘responsabilità in buona fede'". Quello che chiede la vedova del sindaco di Corte Palasio è "fermare questo delirio mediatico" e "giustizia".

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