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Contrabbando di farmaci e prodotti estetici, sequestri in dogana a Como

La guardia di finanza della provincia di Como ha sequestrato farmaci a base di tossina botulinica e filler utilizzabili per trattamenti estetici, per un valore complessivo di 4.745 euro. In un’altra operazione sono stati ritrovati all’interno di una macchina di un cittadino svizzero anche 300 profumi per un valore di diecimila euro che l’uomo cercava di introdurre in Italia senza aver assolto le obbligazioni doganali.
A cura di Simona Buscaglia
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I prodotti sequestrati dalla guardia di finanza
I prodotti sequestrati dalla guardia di finanza

Un cittadino svizzero, diretto in Italia attraverso il valico di Maslianico, in provincia di Como, è stato fermato nei giorni scorsi dalla guardia di finanza con numerose scatole di farmaci a base di tossina botulinica e filler utilizzabili per trattamenti estetici, per un valore complessivo di 4.745 euro. Dei prodotti non è stata fornita alcuna documentazione per certificare l'assoluzione delle obbligazioni doganali previsti per legge. Per questo motivo si è proceduto al sequestro, finalizzato alla confisca, dell'intera merce, essendosi configurata la fattispecie di contrabbando. È stato inoltre interessato l’ufficio delle dogane di Como, sezione operativa territoriale di Ponte Chiasso per determinare l’ammontare dei tributi evasi.

Sequestrati anche profumi dal valore di circa diecimila euro

In un’ulteriore attività condotta nella zona di vigilanza doganale terrestre, sono stati ritrovati, all’interno di un’autovettura guidata da un cittadino svizzero di origini italiane, 300 profumi, dal valore commerciale di circa diecimila euro. I profumi erano tutti di noti marchi tra cui Yves Saint Laurent, Armani e Paco Rabanne: l’uomo, titolare di una profumeria in territorio elvetico, li stava cercando di introdurre in Italia senza aver assolto le obbligazioni doganali. Anche in questo caso si è proceduto al sequestro, finalizzato alla confisca, dell'intera merce e alla trasmissione degli atti all’ufficio delle dogane competenti per la quantificazione dell’esatto valore dei prodotti e dei tributi evasi. Entrambe le operazioni si inseriscono nell'attività portata avanti dalla guardia di finanza per contrastare i traffici illeciti da e per la Svizzera presso i valichi di confine.

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