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Continuano le ronde dei “giustizieri” di Articolo52 a Milano: aggredite 15 persone in un parco di San Siro

Un altro violento blitz del movimento “anticrimine” chiamato Articolo52. Questa volta la banda ha assaltato 15 persone in un parco del quartiere San Siro di Milano. A documentare il tutto, come di consueto, un video sui social: un tremendo déjà vu.
A cura di Giulia Ghirardi
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Un altro violento blitz del movimento "anticrimine" chiamato Articolo52. Questa volta la banda ha assaltato un parco del quartiere San Siro di Milano facendo scappare un presunto gruppo di 15 spacciatori. A documentare il tutto, come di consueto, un video sui social: un tremendo déjà vu.

Non è la prima volta, infatti, che la banda è autrice di violenze, iniziate ufficialmente lo scorso 9 marzo. Ad attirare l'attenzione di tantissimi utenti sui social, anche allora, era stato il video di un'aggressione in zona Darsena. A postarlo era stato Articolo52, un gruppo di persone che hanno deciso di riunirsi con l'obiettivo di difendere i cittadini di Milano da presunti malviventi e quindi garantire la sicurezza, su cui adesso, però, indaga la polizia.

Le immagini del video in questione mostravano un gruppo di ragazzi. "Hai rubato a qualcuno?". "Te lo giuro, non c'entro niente". Qualcuno fuori campo interviene: "La collana, ha preso la collana". È a questo punto che inizia l'aggressione. La vittima è accovacciata a terra e viene brutalmente aggredita, picchiata con calci e pugni su tutto il corpo dai membri della banda. Così Articolo52 continua a essere convinta di "difendere" Milano, "che sta diventando Gotham", scrivono sui social. I gestori della pagina avevano, infatti, precisato di volersi fare giustizia attraverso azioni violente e agguati. Il perché? "Siamo stanchi di bande armate che impunite regnano nel caos. La violenza si combatte con la violenza". Un invito violento, basato sull'uso della violenza a cui, in poche ore, hanno risposto in moltissimi.

È proprio il successo riscosso dalla pagina Instagram e dalle diverse chat a far intervenire le forze dell'ordine. La polizia di Milano, già da tempo orami, starebbe effettuando degli accertamenti sulla questione. Le indagini hanno portato alla chiusura della pagina Instagram e dei diversi gruppi Telegram che il gruppo aveva aperto per cercare proseliti. Successivamente, gli investigatori sarebbero anche riusciti a identificare alcuni degli ideatori di Articolo52. I nomi dei presunti organizzatori sarebbero finiti all'interno di un fascicolo aperto dal pm di Milano Alessandro Gobbis con l'ipotesi di associazione a delinquere. Tra i reati contestati figura anche la propaganda e l'istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa per l'aggressione pubblicata sui social.

Gli organizzatori, però, non si sono fatti scoraggiare. Uno di loro, intervistato su Radio24 alla trasmissione La Zanzara, ha dichiarato: "Non ci fermeremo. Siamo padri di famiglia e siamo stufi, abbiamo paura a mandare i nostri figli in giro. Continueremo fin quando non si muovono le forze dell'ordine. Dobbiamo dare un segnale a questo Paese perché siamo nel degrado. Loro agiscono così, noi dobbiamo reagire. A questo punto, occhio per occhio, dente per dente".

E questo video ne è la riprova, l'ennesima, di questo violento invito alla violenza. Stando a quanto si può osservare nel video, infatti, un gruppo di ragazzi vestiti di nero avrebbe effettuato un'aggressione in un parco del quartiere di San Siro per mandare via alcuni presunti spacciatori. Il video potrebbe finire agli atti dell’inchiesta già aperta della Procura.

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