Continua fino a domani l’allerta meteo a Milano: sotto osservazione il Seveso e il Lambro
Prosegue fino a domani mercoledì 28 febbraio l'allerta meteo gialla per rischio idrogeologico ordinario su tutta la Lombardia. Da giorni ormai sta piovendo senza sosta mettendo sotto i massimi controlli i fiumi Seveso e Lambro, i due corsi d'acqua protagonisti di esondazioni anche nella città di Milano. Il prolungamento dell'allarme gialla è stato diramato dal Centro Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia.
La protezione civile assicura: "Il Centro Operativo Comunale (COC) della Protezione civile sarà attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro e per coordinare gli eventuali interventi in città".
Centinaia di studenti evacuati dalle scuole per l'allagamento
Intanto già in queste ore non sono mancati i disagi causati dal maltempo: 85o gli studenti costretti a evacuare da scuola a causa dell'esondazione del Naviglio sforzesco. L'allagamento non ha riguardato tanto la città di Milano, quanto la provincia di Pavia e soprattutto a Vigevano. Qui l'acqua ha allagato il piano terra e gli scantinati dell'istituto Caramuel di via Segantini, sede di un liceo delle scienze applicate e di un istituto tecnico industriale. Gli studenti sono stati subito fatti uscire e si sono attivati i tecnici con la speranza di poter accedere di nuovo ai locali. La speranza è che non saranno previsti prossimi allagamenti in zona nei prossimi giorni.
Le piogge abbassano i livelli di inquinamento
Lato positivo di queste forti piogge è che stanno abbassando i livelli di inquinamento che hanno preoccupato un'intera città in queste ore: gli ultimi dati Arpa avevano messo sotto in allarme gli esperti. Domenica 18 febbraio invece la classifica stilata dal portale IQAir, azienda svizzera che produce depuratori per l'aria e che ha recentemente creato un software per monitorare l’aria città per città, aveva catalogato Milano come la terza città più inquinata del mondo, dietro solo a Lahore in Pakistan e a Dacca in Bangladesh.