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Notizie sull'inchiesta sul Covid a Bergamo

Conte e Speranza saranno interrogati nell’ambito dell’inchiesta Covid a Bergamo: l’udienza il 10 maggio

L’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte e l’ex ministro della Sanità Roberto Speranza saranno sentiti dal Tribunale dei ministri di Brescia il prossimo 10 maggio, nell’ambito dell’inchiesta che li vede indagati per la gestione della prima fase della pandemia di Covid nel febbraio del 2020 in Lombardia.
A cura di Francesca Del Boca
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Giuseppe Conte e Roberto Speranza
Giuseppe Conte e Roberto Speranza
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L'ex presidente del Consiglio (e oggi leader del Movimento Cinque Stelle) Giuseppe Conte e l'ex ministro della Sanità Roberto Speranza saranno sentiti dal Tribunale dei ministri di Brescia il prossimo 10 maggio, nell'ambito dell'inchiesta che li vede indagati per la gestione della prima fase della pandemia di Covid nel febbraio del 2020 in Lombardia.

La procura di Bergamo, che ha condotto l'inchiesta per epidemia colposa sulla mancata istituzione della zona rossa ad Alzano e Nembro, ha già tramesso gli atti al tribunale dei Ministri, presieduto dalla giudice civile Maria Rosa Pipponzi.

Coinvolti nell'inchiesta anche Attilio Fontana e Giulio Gallera

Sono coinvolti nell'inchiesta, insieme a loro, anche il governatore della Lombardia Attilio Fontana, l'ex assessore Giulio Gallera, il presidente dell'Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro e il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli. In totale sono 19 le persone coinvolte all'interno delle indagini.

Le ipotesi di reato (a vario titolo) sono di epidemia colposa, omicidio colposo plurimo e rifiuto di atti d'ufficio. Al centro delle indagine c'è il mancato adeguamento del piano pandemico nazionale, fermo al 2006, e la mancata attivazione della zona rossa nella Val Seriana su modello di quella istituita nel Lodigiano.

"Sono sereno davanti al Paese"

Gli accertamenti hanno riguardato tre livelli, uno strettamente locale, uno regionale e il terzo nazionale con le audizioni a Roma di Conte, Speranza i veri tecnici e anche l'ex ministro dell'Interno Luciana Lamorgese.

"Sono tranquillo di fronte al Paese e ai cittadini italiani", aveva commentato il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, una volta appreso della conclusione delle indagini.

Seguito a ruota da Roberto Speranza. "Io sono molto sereno e sicuro di aver sempre agito con disciplina ed onore nell'esclusivo interesse del Paese", aveva dichiarato. "Ho piena fiducia come sempre nella magistratura".

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