Contagi da rientro, la Lombardia valuta postazioni per il tampone nei pressi di Linate e Malpensa
Sono i contagi da rientro i più temuti, quelli difficili da controllare e che possono dare vita a nuovi focolai e una nuova diffusione del virus in Italia. Nel Lazio, ad esempio, ieri sono stati trovati 68 nuovi positivi (più della Lombardia), un terzo dei quali rappresentati dai casi di rimpatrio da momenti di soggiorno tra Grecia e Spagna, due dei quattro Paesi dai quali chi torna ora deve obbligatoriamente sottoporsi a tampone. Ma come fare per avere un test naso-faringeo in Lombardia? E a Milano?
Postazioni tampone al di fuori di Malpensa e Linate
Questo è stato l'interrogativo principale degli ultimi giorni, dopo che il governo Conte ha stabilito il test obbligatorio. Per questo motivo, come riportato nella serata di ieri, domenica 16 agosto, la Regione Lombardia e Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate, stanno discutendo di "aprire" delle postazioni tampone nei pressi dei due scali. All'interno del progetto, studiato anche con il ministero della Salute presieduto dal ministro Roberto Speranza, verrebbero coinvolte anche strutture ospedaliere che invierebbero personale per l'effettuazione dei tamponi a tutti coloro di rientro da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Il termine che Regione, ministero e Sea si sarebbero dati è metà della settimana cominciata con oggi, lunedì 17 agosto, poiché per il momento nessuno dei due scali offre soluzioni che rispettino il decreto. Situazione leggermente diversa invece per l'aeroporto di Orio al Serio, dove chi è tenuto a fare il tampone può "appoggiarsi" all'ospedale di Seriate dove i test sono eseguiti senza necessità di prenotazione. Come riportato dall'Ansa, infine, l'Ats di Milano ha ricevuto prenotazioni per 5.000 tamponi, procedendo all'esecuzione dei primi. Alcuni, potrebbero venire "dirottati" ai drive through negli ospedali.