Consigliere regionale fa visita a Corona: “È psicologicamente provato e molto dimagrito”
Un colloquio di quindici minuti tra Fabrizio Corona, che da giovedì scorso è ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano, e il consigliere regionale della Lega Max Bastoni. Poche parole, ma abbastanza da far affermare successivamente al segretario della commissione Carceri di Regione Lombardia che Corona “è una persona colpita, psicologicamente provata, tesa, molto dimagrita e con una evidente necessità di cure”. L’ex re dei fotografi, in sciopero della fame da otto giorni, è stato ricoverato a causa della reazione violenta avuta con alcuni poliziotti che si erano recati in casa sua per portarlo in carcere dopo che il tribunale di sorveglianza aveva deciso di revocargli gli arresti domiciliari. Una scelta dovuta alla violazione di alcune regole imposte dai magistrati nel 2019 quando era stata concessa la misura cautelare per curare la sua patologia psichiatrica.
I gesti autolesionisti e il ricovero
Stando a quanto riportato dal giornale "La Repubblica", il consigliere Bastoni ha letto il messaggio che la madre gli aveva chiesto di fargli avere: "Gli ha fatto molto piacere". Proprio la mamma Gabriella è tra coloro che in questi giorni sta prendendo le difese del figlio in vari programmi televisivi: "Mi ribellerò finché avrò vita. Se muore ce l'avranno sulla coscienza". Anche il consigliere della Lega fa sapere: "Parlando con i medici che l'hanno in cura, mi è stato detto che Corona avrebbe bisogno di maggiore pace e serenità". E proprio le sue condizioni di salute destano parecchia preoccupazione tra amici e parenti. Corona, dopo aver ricevuto la notizia della revoca della misura, si è provocato dei tagli al braccio e poi si è ferito spaccando il finestrino dell'ambulanza. Anche in ospedale avrebbe ripetuto lo stesso gesto con una biro trovata nella struttura. Ieri ha deciso di interrompere lo sciopero della sete: dopo tante insistenze da parte di medici e avvocato ha bevuto un bicchiere di thé.
La petizione online supera le 60mila firme
Tanti tra artisti, politici e imprenditori hanno manifestato la loro solidarietà. E non solo. La petizione online ha superato le 60mila firme. Nel testo si legge: "Libertà per Fabrizio Corona contro una carcerazione ingiusta". "Quale Giustizia è questa? La legge non dovrebbe essere "Uguale per tutti"? È davvero così pericoloso il personaggio in questione? Tanto da meritare ancora la galera?". Tra coloro che da sempre sono vicini all'ex paparazzo c'è sicuramente l'avvocato Ivano Chiesa che fin dal primo giorno aveva definito la scelta dei giudici come: "una pagina nera per la giustizia italiana" ritenendo che i giudici siano legati allo stereotipo di Corona di 14 anni fa "ma ora lui è un uomo diverso".