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Consigliere di FdI indagato per aver strappato a morsi l’orecchio a un ragazzo: risultano “lesioni permanenti”

La procura di Como ha chiuso le indagini sul consigliere di Fratelli d’Italia Toni Tufano, denunciato per aver strappato a morsi l’orecchio di un cameriere in discoteca.
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Antonio Tufano (foto da Instagram)
Antonio Tufano (foto da Instagram)

La procura della Repubblica di Como ha notificato l'avviso di chiusura indagine su quanto accaduto nell'estate del 2022 fuori alla discoteca Lido di Bellagio. Una sera, secondo quanto ricostruito dal sostituto procuratore Antonio Nalesso, il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Toni Tufano avrebbe strappato a morsi l'orecchio di un ragazzo che si trovava lì come dipendente di un catering.

Le indagini su Toni Tufano

Le indagini sul consigliere comunale, in quota Fratelli d'Italia, Toni Tufano sarebbero iniziate nel maggio del 2013, ma i fatti risalirebbero all'estate dell'anno precedente. Secondo quanto finora ricostruito, all'esterno della discoteca Lido di Bellagio sarebbe scoppiata una lite fra un ragazzo di 31 anni di Milano che si trovava lì per lavorare in un catering e Tufano.

Durante la rissa, i due si sarebbero picchiati a vicenda, fino a quanto il consigliere di FdI non avrebbe dato un morso sull'orecchio al suo avversario. La lesione è stata così importante che i medici dell’ospedale di Lecco, dove era stato portato il ferito, sono poi stati costretti ad amputare una parte dell'organo.

La difesa del consigliere di FdI

Dopo quasi un anno, secondo quanto riferisce  il giornale locale La provincia di Como, la procura ha ora notificato l'avviso di chiusura indagine a Tufano. Il pubblico ministero contesta al consigliere comunale la "deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso". Un reato che, qualora dovesse essere confermato dall'eventuale processo, sarebbe molto grave.

Dall'altro lato, però, Tufano si difende tramite il suo avvocato, Simone Gatto. "A seguito dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari abbiamo chiesto l’interrogatorio con differimento per poter svolgere le indagini difensive. I numerosi testimoni stanno facendo emergere un quadro della vicenda in cui Tufano sarebbe la vittima e non l’aggressore", annuncia il legale.

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