Consigliere dei Verdi minacciato perché si oppone al nuovo stadio: “Ora il sindaco prenda una decisione”
Gli insulti sotto i post pubblicati sui social, e addirittura via mail. L'argomento che scatena tanto odio e tanta violenza nei confronti del consigliere milanese e capogruppo dei Verdi con la lista "Europa Verde Beppe Sala Sindaco" (nonché ex presidente lombardo di Legambiente) Carlo Monguzzi è sempre quello: il nuovo stadio del Milan negli spazi dell'ex ippodromo La Maura. "Devono buttarti nelle colate di cemento, ti metteremo nei piloni del nuovo stadio del Milan. Questo è il tenore dei messaggi che mi sono arrivati, e mi arrivano", racconta a Fanpage.it.
Come si spiega tutta questa violenza virtuale?
Sicuramente non mi era mai capitato di ricevere commenti così feroci, nemmeno ai tempi in cui mi schieravo contro la caccia. Ho contato 500 messaggi.
È certamente un tema che catalizza tante reazioni, anche politiche.
La maggioranza è compatta, 29 consiglieri su 31 sono contro questa idea senza alcuna logica.
La posizione del sindaco, invece, è possibilista.
Noi tutti l'abbiamo apertamente contestata. Non si tratta di aspettare i progetti: bisogna dire no a prescindere, fin da subito.
Perché dire no al nuovo stadio del Milan?
Sulla questione dello stadio si giocano due questioni importanti. La prima riguarda il consumo di suolo: il pianeta si sta scaldando, Milano è vittima della siccità, e noi che facciamo? Proponiamo di radere al suolo aree verdi, per costruirci sopra delle bombe di calore.
Aggiungo anche che c'è un tema altrettanto importante, che è quello della gestione del tema da parte delle squadre. Inter e Milan cambiano di continuo obiettivo. Basta guardare la parabola del Milan: prima era deciso su San Siro, poi è andato su La Maura, adesso arriva l'idea di San Donato… gli stessi tifosi saranno indignati, immagino, da questi continui cambi di posizione.
Quale sarebbe la soluzione migliore?
O si ristruttura San Siro o si trova un'area industriale dimessa, su cui edificare senza ulteriore consumo di suolo.
Alla luce di quello che le è successo, c'è il rischio che il dibattito possa in futuro degenerare?
Credo che il modo migliore per evitare tutto questo, e spegnere i singoli più accaldati, sia quello di prendere decisioni chiare. A partire dal sindaco Sala.
In ogni caso, mi auguro che il terreno di confronto possa in futuro continuare a essere civile. Io, personalmente, ho sempre avuto e ho una comunicazione politica molto rigorosa. Non mi faccio intimidire, continuerò le mie battaglie con la stessa determinazione.