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Consigliere comunale di Lodi bestemmia durante videocall: “La mia è stata un’infelice esclamazione”

Francesco Milanesi, consigliere comunale di Lodi, ha bestemmiato durante una videocall della commissione Welfare. La Lega lo attacca chiedendo al candidato sindaco Pd Furegato di prendere le distanze.
A cura di Enrico Spaccini
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Microfoni aperti e videocamere accese non conoscono confini. Durante i mesi di didattica a distanza (o dad come ormai la conosciamo tutti) abbiamo assistito a una lunga serie di episodi spiacevoli, alcuni volontari, altri meno. Dal ragazzo che è riuscito a entrare in una lezione di una scuola milanese e a lanciare una traccia audio di un cartone animato arricchito di bestemmia, al professore dell'accademia delle Belle arti di Urbino che pensava di non essere visto mentre si lasciava andare ad atti sessuali nel proprio appartamento. Non solo dad, però, perché le videocall le abbiamo vissute tutti. Anche William Amos, il parlamentare canadese che si è presentato nudo su Zoom: "Mi stavo rivestendo dopo essere rientrato dal jogging". Il caso di Lodi, però, assomiglia un po' di più a quello del consigliere comunale di Georgetown, in Texas, che ha lasciato il microfono acceso mentre andava in bagno.

"Una telefonata di lavoro"

Questa volta, il consigliere comunale è rimasto sulla sedia della sua scrivania, dalla quale si è lasciato sfuggire una bestemmia: "Sono stato raggiunto da una telefonata di lavoro durante la commissione", spiegherà Francesco Milanesi: "Solo chi è senza peccato può scagliare pietre". In vista delle prossime elezioni amministrative previste per il 12 giugno, Milanesi è candidato per Lodi Civica, parte della coalizione che sostiene l'esponente del Partito democratico Andrea Furegato. Giovedì 14 aprile stava partecipando in streaming alla seduta della commissione Welfare quando è accaduto il fatto. "Un'infelice esclamazione", dirà nel suo messaggio di scuse.

Canevari (Lega): "Era giovedì santo"

"Tra l'altro era giovedì santo", ha puntualizzato Alessandro Canevari, segretario cittadino della Lega e tra i politici che meno hanno digerito l'incidente di Milanesi. "Ha dimostrato a tutti i cittadini di non occuparsi affatto di ciò che riguarda la seduta. Chiediamo ad Andrea Furegato, non solo di prendere le distanze dal comportamento, ma anche di prendere una posizione netta, tale per cui Milanesi non si candidi alle prossime elezioni amministrative". Il consigliere, infatti, sarebbe uno dei più vicini al candidato del Pd, nonché in lizza per un possibile ruolo di vicesindaco in caso di vittoria alle elezioni.

Il post su Facebook

Nel mirino di Canevari è finito anche il post che Milanesi ha pubblicato poco dopo il misfatto: "Dopo aver bestemmiato in commissione, ha pubblicato sui suoi profili social la foto di Gesù Cristo in croce", ha osservato il segretario cittadino della Lega che ha concluso il suo messaggio con un invito rivolto a Furegato a rivalutare il "compagno di viaggio da portarsi appresso". Al momento, il candidato del Pd non ha preso posizione sulla vicenda. Per superare le polemiche che si sono accese dopo la diffusione sul web dell'infausto video, Milanesi ha infine provato a cambiare lo scenario dello scontro riportandolo sulla politica "invece di inventare regolamenti discriminatori".

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