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Consigliere comunale del Pd a Milano perseguitato da uno stalker per 3 anni: “Ha messo a rischio la mia vita”

Michele Albiani ha raccontato in un video pubblicato su Instagram di essere stato vittima di uno stalker per 3 anni. Il consigliere comunale del Pd a Milano lo ha denunciato tempo fa in Procura, ma il processo è ancora in corso.
A cura di Enrico Spaccini
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Michele Albiani, consigliere comunale di Milano (Pd) - Foto da Instagram
Michele Albiani, consigliere comunale di Milano (Pd) – Foto da Instagram

Il consigliere comunale del Pd Michele Albiani ha raccontato, attraverso il suo profilo Instagram, di essere stato vittima di stalking dal 2021 al 2023. "Non avrei voluto rendere pubblica questa vicenda prima della sentenza del giudice perché ho fiducia nel lavoro della magistratura", ha spiegato in un video pubblicato nella serata di ieri, mercoledì 20 marzo, "ma la notizia è arrivata a un giornalista che non ha voluto sentire ragioni e mi ha detto che ne avrebbe scritto". Così Albiani ha raccontato il suo "incubo", iniziato durante la campagna elettorale del 2021 per le Comunali a Milano e che ancora si deve concludere, in quanto il processo è attualmente in corso.

I messaggi infamanti contro il consigliere comunale

Albiani ha raccontato, tra le lacrime, come tutto sia iniziato sui social ormai tre anni fa. Questa persona, di cui il consigliere comunale non ha voluto fare il nome, lo avrebbe tempestato di messaggi su Instagram, Messenger, Twitter, WhatsApp e anche su Grindr. In particolare in quest'ultima piattaforma, usata soprattutto da persone appartenenti alla comunità Lgbtqia+ per organizzare incontri, erano apparsi messaggi infamanti con "illazioni sul mio stato sierologico e su quello di altre persone vicino a me", continua Albiani.

Tuttavia, il presunto stalker lo avrebbe perseguitato anche durante gli eventi della campagna elettorale: "Mi seguiva quando andavo a volantinare in Porta Venezia", ha affermato il consigliere dem classe '87, "cercavo di fare pochi eventi in presenza perché avevo il terrore di incontrarlo e si presentava spesso nelle vicinanze di casa mia".

La denuncia in Procura e il processo

Una volta concluse le elezioni, Albiani ha deciso di presentare denuncia in Procura. Da allora, si sono tenute un paio di udienze. Nell'ultima, però, l'imputato avrebbe chiesto di poter accedere alla giustizia riparativa perciò i tempi processuali si sono allungati ancora e la sentenza non è ancora arrivata.

"Un’esperienza terrificante", ha concluso il consigliere sintetizzando quanto ha vissuto negli ultimi anni, "ha messo veramente a rischio la mia vita, la mia salute mentale, la mia famiglia, il mio lavoro in Consiglio, in politica e anche fuori".

La replica

È Samuele Vegna, il ragazzo denunciato per stalking dal consigliere Albiani. Attivista ed ex militante fra le fila democratiche, il 28enne ha pubblicato un video sul suo profilo Instagram dove riporta la sua versione della storia. "La persona offesa sono io", sostiene Vegna, "sono stato diffamato ovunque, dicevano che stalkerizzavo tutti e che minacciavo tutti. È mai possibile che un attivista Lgbt venga querelato perché si reca agli stessi eventi di una stessa persona, dello stesso campo di interesse e venga additato come stalker da tutti?".

Il 28enne, poi, afferma: "Lo querelerò per diffamazione per il video che ha fatto. Ho chiesto chiarimenti all'interno del partito e me ne sono dovuto andare via. Ho ricevuto un danno enorme alla mia reputazione e alla mia carriera".

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