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Condannato per odio razziale, si candida con Forza Italia che lo sospende: “Si ritiri dalla campagna elettorale”

Forza Italia ha sospeso Giovanni Franzo, candidato a Mariano Comense (Como) e condannato in primo grado per odio razziale. Il partito ha preso le distanze dal 22enne e gli ha chiesto di “rinunciare alla campagna elettorale”.
A cura di Enrico Spaccini
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Giovanni Franzo (foto da Facebook)
Giovanni Franzo (foto da Facebook)

Giovanni Franzo, candidato con Forza Italia per un posto al consiglio comunale di Mariano Comense (in provincia di Como) è stato sospeso dal partito che con un comunicato ufficiale gli ha anche chiesto di rinunciare alla compagna elettorale. Il 22enne, infatti, lo scorso anno è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Milano per aver propagandato "idee fondate sulla superiorità e/o sull'odio razziale o etnico, anche incitando a commettere atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali e/o religiosi" mentre faceva parte del Nsab, il Movimento Nazionalista e Socialista dei Lavoratori che si richiama al nazismo. "Se pure tutti i cittadini sono considerati innocenti fino a condanna definitiva", si legge nel comunicato di FI, "i reati contestati sono particolarmente odiosi e lontani dai valori, dalla storia e dalla cultura di Forza Italia, che non ha mai avuto e mai avrà alcuna ambiguità nel condannare ogni forma di estremismo o negazionismo".

La condanna in primo grado e i legami con i gruppi di estrema destra

Il caso è stato sollevato da un articolo pubblicato dal quotidiano La Stampa pubblicato oggi, mercoledì 5 giugno, in cui si faceva riferimento ai guai giudiziari che hanno coinvolto Franzo nel suo recente passato. Tre anni fa la Digos stava indagando su alcuni canali social di gruppi di estrema destra in cui erano emersi contenuti dal carattere negazionista e antisionista.

Gli investigatori avevano, poi, proceduto con le perquisizioni nell'abitazione di Franzo e di un'altra persona, trovando volantini inneggianti a Hitler e altri oggetti derivanti dall'ideologia neonazista. Così, lo scorso anno il Tribunale di Milano ha deciso di condannare il 22enne comasco a 1 anno e 4 mesi.

"Un fulmine a ciel sereno"

La segreteria provinciale di Como di Forza Italia ha sottolineato come "dal certificato del casellario giudiziale depositato e regolarmente pubblicato non risulta nulla", aggiungendo che Franzo "ha firmato una autocertificazione con la quale dichiarava di non presentare cause di incandidabilità". Ribadendo come "tutti i cittadini sono considerati innocenti fino a condanna definitiva", il partito ha ribadito che "i reati contestati in primo grado a Giovanni Franzo sono particolarmente odiosi". Per questo motivo, la segreteria provinciale "ha deciso di sospendere l'iscritto e gli ha chiesto di rinunciare alla campagna elettorale per il consiglio comunale".

Parla di "un fulmine a ciel sereno" Giovanni Alberti, sindaco di Mariano Comense e nuovamente candidato per il centrodestra alle prossime amministrative. Il primo cittadino, così come FI, ha preso "apertamente le distanze dalla persona di Giovanni Franzo" affermando che non lo conosceva. "Non abbiamo nessuna intenzione di andare avanti con una persona condannata", ha ripetuto Alberti, "che ha idee anni luce lontane dalle mie e da tutto il gruppo che mi sostiene".

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