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Condannato a 3 anni e 4 mesi il trapper Baby Gang per i disordini a San Siro durante la registrazione di un video

Il gup di Milano ha condannato in abbreviato, in primo grado, Baby Gang a 3 anni e 4 mesi per resistenza a pubblico ufficiale. Il 23enne avrebbe partecipato ai disordini che si sono verificati il 10 aprile 2021 a San Siro durante la registrazione del video di una canzone di Neima Ezza.
A cura di Enrico Spaccini
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Zaccaria Mouhib, alias Baby Gang (foto da LaPresse)
Zaccaria Mouhib, alias Baby Gang (foto da LaPresse)

Zaccaria Mouhib, il trapper conosciuto con il nome di Baby Gang, è stato condannato in primo grado a 3 anni e 4 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale. Il 23enne era finito a processo, insieme al collega Amine Ez Zaaraoui, alias Neima Ezza (condannato a 18 mesi di messa alla prova), per i disordini creati il 10 aprile 2021 in zona San Siro a Milano durante la registrazione di un video musicale. In quell'occasione, ci sarebbero stato lanci di oggetti contro le forze dell'ordine da parte di un gruppo composto da 300 giovanissimi tra cui, secondo le indagini, anche i due rapper. Il legale di Baby Gang, Niccolò Vecchioni, ha fatto sapere che ricorrerà in appello contro la sentenza, sostenendo che il suo assistito non aveva "nemmeno assistito al divampare delle violenze dal momento che si era allontanato prima che arrivasse la polizia".

Il video musicale a San Siro e lo scontro con la polizia

Il 10 aprile del 2021 circa 300 ragazzi, d'età compresa tra i 16 e i 20 anni, si erano radunati in zona San Siro a Milano per partecipare alla registrazione di un video musicale di Neima Ezza. Alcuni di loro, sostiene la polizia e il pm Leonardo Lesti, erano saliti anche sulle auto in sosta durante i balli.

Sul posto la Questura aveva inviato cinque pattuglie del reparto Mobile della polizia di Stato e, alla vista delle volanti, i ragazzi sono fuggiti in piazzale Selinunte. Là si è verificata una scena da guerriglia, con i giovanissimi che hanno iniziato a lanciare bastoni, pietre e bottiglie di vetro contro gli agenti. La folla si è dispersa solo dopo il lancio di un lacrimogeno.

Le accuse contro Baby Gang e Neima Ezza

Secondo gli investigatori, in mezzo a quel gruppo di giovani c'era anche Baby Gang. Anzi, analizzando uno dei video di quella giornata che sono stati pubblicati sui social, il 23enne sarebbe stato riconosciuto mentre arringa la folla prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. Per questo motivo, il gup di Milano Tommaso Perna ha deciso di condannare, con rito abbreviato, il trapper a 3 anni 4 mesi per resistenza a pubblico ufficiale. Il suo legale ha già annunciato che presenterà ricorso in appello.

Intanto, a carico di Baby Gang, già al centro di altri processi, la Sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale milanese ha disposto la "sorveglianza speciale" per un anno e sei mesi, ritenendolo "socialmente pericoloso". Su istanza della difesa, è stata concessa al 23enne l'autorizzazione "ad allontanarsi dal domicilio" per il tour che sta per partire a fine ottobre.

Per Neima Ezza, invece, è stata disposta la messa alla prova per 18 mesi.

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