Condannato a 21 anni per l’omicidio di un turista: lo aveva ucciso perché mangiava sotto casa sua
È stato condannato a ventuno anni di carcere Alessandro Patelli, accusato di omicidio volontario aggravato per ucciso a coltellate Marwn Tayari. La Corte d'Assise ha infatti confermato la richiesta dell'accusa. Il ventenne aveva ammazzato il 34enne sotto gli occhi della compagna e delle figlie, due bimbe che all'epoca dei fatti avevano dodici e due anni.
L'episodio risale all'8 agosto 2021: i due avevano litigato proprio sotto casa di Patelli. Intorno all'ora di pranzo, il turista aveva ripreso il ventenne perché, mentre rientrava nel suo palazzo, aveva urtato la figlia di dodici anni che si trovava sui gradini con la famiglia intenta a consumare con loro il pranzo. Da lì, è nato un litigio.
L'uomo avrebbe puntato un coltello contro il turista
Dopo pochi minuti, il ventenne è tornato con un casco integrale da moto in testa e – in base alle indagini degli inquirenti – avrebbe tirato fuori un coltello. Gli avvocati del giardiniere, sostengono invece che sia stato proprio il 34enne ad aggredire Patelli che avrebbe usato il coltello per difendersi.
Per la Procura però non si tratta di legittima difesa considerato che ci sarebbero alcuni testimoni che hanno affermato di aver visto il ventenne scendere da casa già con il coltello. Arma che avrebbe poi puntato urlando alcune frasi di sfida. La difesa ha invece invocato un testimone che avrebbe detto di non aver visto il ragazzo con il coltello in mano.
Nonostante la difesa chiedesse l'assoluzione, la Corte d'Assise ha deciso per la condanna e per il risarcimento della famiglia della vittima: dovrà infatti dare loro trecentomila euro.